Azione, Calenda: “Politica? Scontenta tutti, destra e sinistra”

In una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda. Quest’ultimo si è voluto soffermare sulla politica in generale che sta dando delusioni 

Per l’ex candidato sindaco della Capitale non ci sono assolutamente dubbi: la politica sta scontentando tutti. In primis gli elettori. Poco importa se siano di destra o di sinistra, per Carlo Calenda non fa assolutamente differenza. Lo ha spiegato in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘, svelando tra l’altro i motivi che avrebbero portato a questa decisione tantissime persone. Addirittura ha utilizzato il termine “fight club“, dove ognuno tende a sfogare le proprie frustrazioni. Proprio come la nota saga.

Intervista al Corriere della Sera
Il leader di Azione, Carlo Calenda (Ansa Foto) Ctyrumors.it

 

Per Calenda questi ultimi 30 anni di politica non ha prodotto granché. Queste sono alcune delle sue parole: “Voglio far capire agli italiani che è inutile fare delle promesse se poi non le si possono mantenere. Devono capire quello che possiamo permetterci e quello che possiamo fare. Lo Stato deve impegnarsi seriamente per il cittadino che non riceve un tipo di istruzione adeguata, perché non riesce a curarsi oppure perché ricevono dei salari da fame. Di questo devono preoccuparsi e non pensare a 3mila cose“.

Azione, Calenda: “Mes, Patto e Ponte? Sempre chiacchiere”

Il numero uno di Azione precisa che la politica, in questo momento, sta scontentando tutti. Sia gli elettori di destra che quelli di sinistra: “Il primo chiede meno tasse ed invece sono aumentate. Chiede più controllo sull’immigrazione e mai come quest’anno abbiamo raggiunto numeri da record. Vuole la riforma della giustizia e quella delle privatizzazioni e invece nulla. Mentre gli altri chiedono più servizi pubblici, salari e integrazione. Risultato? Nulla di tutto questo ha ricevuto“.

Intervista al Corriere della Sera
Il leader di Azione, Carlo Calenda (Ansa Foto) Ctyrumors.it

 

Nel frattempo centrodestra e centrosinistra litigano per il Mes, su questo precisa: “La Meloni accusa la sinistra di una cosa vera. Il governo Conte due non ha preso il Mes e non lo ha ratificato. Anche loro, però, accusano la premier di una cosa vera. Ha fatto una vera e propria giravolta. Anche se nessuno dice “sì, abbiamo sbagliato”.

In conclusione ribadisce: “Siamo sinceri: su patto di stabilità, Mes e Ponte sullo Stretto fino a questo momento sono solamente chiacchiere. Lo sappiamo tutti come andrà a finire. Sinistra teme che il fascismo sia alle porte? Siamo seri, la Meloni non riesce ad accordarsi con la Tunisia e riesce a fare il colpo di Stato?“.

 

 

 

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