A parlare con Cityrumors.it è il professore Petricone, analista geopolitico ed esperto di fenomeni politici
L’attentato accaduto a Donald Trump è stato violento e condannato da tutto il mondo, ma allo stesso tempo è altrettanto vero che ha ulteriormente cambiato, e a favore di The Donald, la corsa alla Casa Bianca.
Questo è quello che pensano tutti ormai da giorni anzi, tanti esperti e non lo credevano già dopo il primo confronto tra Donald Trump e Joe Biden, ma dopo l’attentato accaduto all’ex presidente degli Stati Uniti, la sensazione è aumentata a dismisura.
E a cercare di spiegare cosa sta succedendo è l’esperto analista geopolitico Francesco Nicola Maria Petricone docente di sociologia dei fenomeni politici all‘Università Lumsa che a Cityrumors.it prova ad analizzare la situazione: “Allo stato attuale, Biden straperderà le elezioni che si terranno a Novembre, su questo non ci sono dubbi“.
Per il professore e analista geopolitico la situazione “era già più o meno decisa subito dopo il confronto pubblico in televisione dove si è mostrato il lato più debole di Biden“, un aspetto, secondo Petricone “che tanto conoscevano, ma è diventato ufficiale“, ma adesso la situazione non solo si è evoluta, ma è “drammaticamente cambiata per Joe Biden che, allo stato attuale, non ha più speranze, a meno che i democratici non decidano di entrare in campo in modo diverso e decidano di prendere in mano la situazione e inventarsi qualcosa che possa sovvertire la situazione, ma la vedo davvero complicata, se non impossibile…”.
L’esperto sulle cause: “Toni esagerati…”
Sulle cause che potrebbero aver provocato in qualche modo quello che è successo, il professore Petricone non si sbilancia, ma allo stesso tempo avverte che “da una parte e dall’altra si è esagerato con qualche tono di troppo, ultimamente da parte repubblicana soprattutto“.
E aggiunge comunque che “nonostante ci siano state situazioni e parole forti, non credo che tutto questo abbia fomentato l’odio di una sola persona, ma di sicuro non ha agevolato a rendere il clima più sereno”.
Vedere una persona così forte e decisa, diventare ancora più forte rispetto a prima e osservare l’altro, l’avversario, che è attualmente anche il presidente degli Stati Uniti, avere una figura più debole, sta sicuramente “influendo tantissimo, soprattutto dopo quanto è accaduto”, osserva Petricone che plauda quanto è stato detto dal presidente Meloni che “non solo ha condannato quanto avvenuto, ma ha invitato all’intero mondo politico di abbassare toni” e cercare di calmare la situazione “facendo politica, parlando alla gente”