Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, in un’intervista a ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ critica in modo duro la manovra e attacca il governo.
La manovra continua a far discutere maggioranza e opposizione. Uno degli ultimi attacchi arriva direttamente da Francesco Boccia, che in un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno parla di una Legge di bilancio in ritardo e, soprattutto, con diversi tagli.
Il capogruppo Pd al Senato ricorda che il “governo aveva annunciato in maniera roboante l’approvazione della manovra entro il 15 dicembre. Ad oggi non abbiamo neanche iniziato l’illustrazione degli emendamenti. I tempi slitteranno e il 31 dicembre è sempre più vicino. A meno che non decidano, anche in questa occasione, di silenziare il dibattito e andare avanti a colpi di fiducia. Sarebbe l’ennesimo schiaffo a questo Parlamento”.
Boccia: “Ecco chi penalizza la manovra”
Boccia in questa intervista si sofferma anche sulle categorie che vengono maggiormente colpiti dalla manovra: “Pensionati, lavoratori sotto la soglia di povertà e sanità. Si vede il ritorno della destra negazionista. L’errore madornale fatto sulle pensioni dei medici rischia di provocare un buco peggiore del precedente“.
“In più le famiglie vedranno diminuire il valore dei salari e aumentare l’Iva per assorbenti e prodotti per l’infanzia – aggiunge l’esponente dem – ma in generale è il Paese che subirà le conseguenze peggiori perché in manovra non abbiamo nulla sulla crescita e sugli investimenti, ma solo operazioni spot. Dobbiamo dire che le imprese sono state umiliate. Nessun sostegno al credito e l’addio all’Ace“.
Boccia: “Non molleremo un millimetro”
Il Pd non ha nessuna intenzione di mollare un millimetro. “Su casa, lavoro, famiglie e sanità pubblica continueremo la nostra battaglia – assicura Boccia – il governo deve venire in commissione e avere il coraggio di dire di no ai tanti italiani che sono stati dimenticati da questa manovra”.