Caivano, il piano per poter rilanciare la città da parte del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo
In questi ultimi mesi, la città di Caivano (provincia di Napoli), si è resa protagonista di alcuni episodi di cronaca orribili. In particolar modo quelli che hanno visto, come vittime, due ragazzine di 13 anni (cugine) che sono state violentate sessualmente all’interno del Parco Verde da un gruppo di ragazzi (anche loro minorenni). Poi la visita della premier, Giorgia Meloni, per cercare di dare un segnale importante come figura dello Stato.
L’incontro con il sacerdote e simbolo della città come Don Maurizio Patriciello, vittima di minacce ed intimidazioni (come alcuni episodi di sparatorie pochi giorni dopo la denuncia della violenza). Nella giornata di ieri, martedì 24 ottobre, la visita di un nuovo membro del governo. Si tratta di Paolo Zangrillo, attuale ministro per la Pubblica Amministrazione. Lo stesso che ha in mente un grande progetto per poter rilanciare il quartiere napoletano
A quanto pare, al Comune di Caivano, lavorerà una task force di almeno 20 persone. Le stesse che, per due anni, si occuperanno di supporto, coordinamento, consulenza e supervisione delle attività comunali. Questo è quello che ha annunciato lo stesso ministro Zangrillo. Parole che sono arrivate durante la conferenza stampa convocata dopo la visita in Comune attualmente retto da una Commissione straordinaria.
In merito a ciò Zangrillo ci ha tenuto a precisare: “Si tratta di persone che sono state selezione in maniera accurata ed esclusivamente sulla base delle loro competenze in materia. Senza dimenticare la motivazione ed anche lo spirito di servizio che hanno per il proprio Paese”. Non solo: a quanto pare si tratta, sempre di persone, che hanno lavorato su tutto lo spettro delle loro competenze. Le stesse che risultano necessarie per fare camminare la macchina amministrativa.
L’obiettivo del governo è fin troppo chiaro ed il ministro lo ha precisato nuovamente (dopo le parole della Meloni durante la sua ultima visita nel mese di agosto). Ovvero quello di lavorare, in maniera incessante, per poter consegnare alla città di Caivano una amministrazione che risulti sia efficace ma allo stesso tempo efficiente. “Autentico presidio di legalità e trasparenza. Vogliamo riportare lo Stato a Caivano”.
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