Nel corso di un suo intervento, in quel di Caivano, il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha parlato al quotidiano ‘Il Mattino’
Il governo c’è e lo dimostra. Questa volta è Paolo Zangrillo ad essere ritornato a Caivano per dare un segnale di speranza e, soprattutto, di ripresa nella difficile città napoletana, nell’ultimo periodo al centro di numerosi episodi di cronaca. Il ministro per la Pubblica Amministrazione ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata al quotidiano campano ‘Il Mattino‘ dove ha voluto fare il punto della situazione. L’obiettivo è quello di effettuare un intervento profondo e innovativo.
Lo stesso che dovrà assicurare ai cittadini dei servizi del massimo livello di qualità raggiungibile. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “So che tutte le persone coinvolte nel nostro progetto hanno compreso il senso d’urgenza, e si sono mosse nella direzione di garantire che alla progettazione segua da subito la capacità di far accadere le cose. Si rivive l’esperienza del piano casa dopo il terremoto dell’Aquila, e degli interventi successivi al crollo del Ponte Morandi. C’è la stessa necessità di fare presto e bene”.
Poi ha precisato anche come intende muoversi il suo ministero su questo tema molto importante: “Nell’attività amministrativa la comunità, i cittadini, le imprese devono trovare un riferimento sicuro e qualificato. Un Comune che funziona bene è uno strumento capace di migliorare anche le relazioni e le condizioni del contesto economico e sociale. Ed è per questo motivo che nel Piano abbiamo dato spazio a un progetto che riguarda i bambini”.
Caivano, Zangrillo: “Ripartiamo dai bambini”
L’obiettivo del ministro è sin troppo chiaro: ripartire dai bambini: “Vogliamo coinvolgere gli alunni delle quarte e quinte delle quattro scuole primarie di Caivano. Entro Natale avvieremo un primo contatto con i dirigenti scolastici. Abbiamo previsto tempi serrati. I bambini di Caivano devono avere finalmente voce e ascolto. Vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo attraverso la crescita culturale”.
Poi ha precisato: “Se vogliamo fare di Caivano un modello esportabile in altre realtà difficili è necessario mirare alto. Nel nostro Piano la prima linea d’intervento riguarda non a caso il capitale umano. Avevamo la necessità di comprendere il livello di competenza ed esperienza dei dipendenti“.
In conclusione: “Abbiamo avviato subito le procedure per nuove assunzioni. Puntiamo al rilancio economico. Il Comune deve saper coinvolgere i soggetti economici locali in una strategia che porti il territorio a crescere. Il nostro personale sta realizzando la digitalizzazione dello Sportello unico delle attività produttive e dell’edilizia“.