Una nuova importante evoluzione nel caso Almasri, con il Consiglio Superiore della Magistratura che sta valutando il trasferimento di Lo Voi
Il caso Almasri sta tenendo con il fiato sospeso tutto il popolo italiano, dalle accuse nei confronti della Presidente del Consiglio Giorgi Meloni a quelle per i ministri Nordio e Piantedosi. Accuse che, secondo la premier, non troverebbero fondamento nella realtà, motivo per cui negli scorsi giorni ha deciso di passare al contrattacco.
Dopo essersi affidata prima a una reazione social, poi alla legale e amica Giulia Bongiorno, la Meloni ha dato il via alle sue operazioni di isolamento di Francesco Lo Voi. Il procuratore di Roma è stato messo nel mirino della maggioranza, la quale è arrivata a contestargli l’uso di volti di Stato per i suoi viaggi.
Da Fratelli d’Italia sono in molti a chiedere l’abbandono della sua posizione, il ministro Tajani più equilibrato si è opposto facendo chiarezza sul fatto che presto uno tra Nordio, Piantedosi e Meloni parlerà facendo valere le proprie tesi difensive, così da mettere a tacere una volta per tutte questa intricata situazione.
Nel frattempo, da FdI seguono con particolare attenzione le ultime notizie in merito alla posizione dello stesso Lo Voi. Il pm della Capitale rischia di essersi messo con le sue stesse mani in una situazione complicata, che andrà monitorata nelle prossime ore e potrebbe portare al suo addio da Roma.
Lo Voi trasferito in un altra sede?
Lo Voi, infatti, si trova al centro di una serie di controversie che il Consiglio Superiore della Magistratura sta attentamente valutando e che farebbero riferimento in particolar modo alla sua gestione. La prima riguarda l’avviso di garanzia inviato a Palazzo Chigi, contestato dal governo, che non ha goduto della discrezionalità sperata.
Quello che la Meloni ha definito “un danno alla Nazione” rischia ora di ritorcersi contro al pm. Ma non solo, perché sarebbero stati anche altri i passi falsi commessi. In particolar modo, si fa riferimento al contenzioso con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Un contenzioso datato gennaio 2023, quando Mantovano ha sospeso l’utilizzo dei voli per il procuratore di Roma, decisione contro la quale Lo Voi ha presentato ricorso al Presidente della Repubblica e al Consiglio di Stato. Motivo per cui al procuratore è stato contestato il conflitto di interessi.
Un aspetto che ora il CSM sarà chiamato a valutare per via della sua incompatibilità ambientale, ipotizzando anche la possibilità di trasferirlo in un’altra sede e allontanandolo da quest’ultima indagine che lo ha visto arrivare allo scontro frontale con la Meloni e l’interno governo.