Il caso Giovanni Toti continua a tenere banco. Dopo le dimissioni, il presidente ligure si sta concentrando sulla vicenda giudiziaria e ci sono novità molto importanti.
Non si fermano le novità sul caso di Giovanni Toti. L’ormai ex presidente ligure nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni da governatore della Regione. Una decisione che era nell’aria da tempo e necessaria per potersi concentrare principalmente sulla sua vicenda giudiziaria e dimostrare l’estraneità all’inchiesta che lo vede indagato per corruzione.
Un fascicolo che ha portato la Procura ad emettere un mandato di custodia cautelare ai domiciliari per Toti. Una misura che ormai è in vigore da circa tre mesi ed ora ci potrebbero essere delle importanti novità. Il passo indietro dell’ex esponente di Forza Italia da governatore ha aperto a scenari fino a questo momento mai presi in considerazione perché impossibili. La richiesta avanzata dai om ora è ufficiale e a breve sulla vicenda si pronuncerà anche il Gip.
Per Toti i domiciliari potrebbero essere un brutto ricordo. Come riportato da La Repubblica, la Procura ha avanzato la richiesta della revoca di questa misura cautelare ed ora la palla passa al Gip. Il giudice delle indagini preliminari ha tempo fino a sabato mattina per comunicare la propria decisione, ma ci si attende una nota tra domani o al massimo venerdì.
Le dimissioni da presidente della Liguria dovrebbero portare il Gip a revocare i domiciliari. Con una conferma nel ruolo di governatore, l’accusa poteva contestare la possibilità di reiterare il reato di corruzione. Ora il rischio non sembra esserci e per questo motivo il giudice potrebbe decretare il ritorno in libertà di Toti in attesa del processo, che dovrebbe iniziare nel giro di davvero poco tempo.
La notizia della richiesta da parte della Procura di revocare i domiciliari a Giovanni Toti arriva poche ore di distanza da quella di un processo immediato per lui e per lo stesso Spinelli. I pm, come riferito da Il Mattino, hanno chiesto al Gip la possibilità di iniziare subito il lungo cammino giudiziario con l’ex presidente ligure e tutti gli altri principali indagati in questa inchiesta.
Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, anche se per il momento non si hanno certezze, il dibattimento potrebbe iniziare entro novembre e poi gli indagati nel giro di 15 giorni potranno eventualmente scegliere dei riti alternativi come per esempio il patteggiamento.
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