Il tema della cittadinanza e non solo al centro del dibattito politico. Marattin e Magi si rivolgono a Tajani e al governo. Ecco le reazioni
La conferenza stampa di Tajani sullo Ius Scholae riapre il dibattito all’esterno dei palazzi. “Noi siamo convinti che il Parlamento debba riprendere la centralità anche su questo tema – sottolinea Magi, deputato e segretario di +Europa – noi non faremo mancare il nostro contributo positivo in caso di una riforma del genere, ma è arrivato il momento di non prendere in giro più le persone dopo i tanti annunci in questi anni“.
“È questo il motivo che ci ha spinto a depositare il referendum in Cassazione e chiediamo a tutte le forze di sottoscriverlo e aiutarci a raccogliere le firme – continua Magi – puntiamo di tornare alla situazione precedente alla legge del 1992 per quanto riguarda gli anni di legale soggiorno per la richiesta di cittadinanza. E quindi passare da 10 a 5. Al momento il referendum è l’unico modo di cambiare la legge“.
Tra cittadinanza e addio a Renzi: le parole di Marattin
Non solo la questione della cittadinanza per Marattin. L’ormai ex deputato di Italia Viva commenta ai nostri microfoni e a quelli degli altri giornalisti la sua separazione con Renzi: “Non è facile dal punto di vista personale. Sono stato 15 anni con lui e lo ringrazio per quanto fatto. Ma non condivido il metodo e il merito di andare nel campo largo. Pensare di allearsi con quelli che pochi minuti prima erano considerati molto lontani dalle nostre idee è sbagliato. Non credo che mettere insieme coalizioni con programma opposti possa convincere gli italiani a votare”.
Da parte di Marattin anche un appello a Tajani: “Le radici di un Paese non si scrivono a tavolino. Nel nostro contesto il bipolarismo è trainato dagli estremi. A Forza Italia dico di venire a fare un partito liberaldemocratico insieme a noi“.
Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi
Non si è discusso della questione della cittadinanza, ma a pranzo è andato in scena un vertice di maggioranza per discutere della manovra. Oltre ai quattro leader era presente anche il ministro Giorgetti.
Interviste e video a cura della nostra inviata Luigia Luciani