Da Zelensky che avanza nel Kursk ad Hamas che rifiuta di andare a Doha e partecipare ai negoziati per una tregua
Dall’Ucraina a Gaza, fino in Russia per poi andare in Israele e attendere la risposta dell’Iran che non parteciperà a nessun negoziato a Doha così come Hamas. Un caos vero e proprio.
Una situazione davvero particolare e con una tensione che si taglia col coltello. Da una parte Zelensky che non arretra di un millimetro e dopo l’avanzata del Kursk, non molla e va avanti, sottolineando e facendo un appello ai suoi generali che vengano rispettate le regole per i civili che vivono in quella zona.
E l’appello del presidente ucraino è stato subito raccolto dai militari ucraini, tanto che funzionari del governo hanno spiegato che si sta affrontando la questione dell’apertura di corridoi umanitari. Cosa che i russi, a quanto ha spiegato Zelensky, non hanno fatto mai o poche volte durante l’invasione e l’avanzata.
Il vice primo ministro, Iryna Vereshchuk, inoltre ha spiegato che Kiev sta portando avanti l’azione militare e allo stesso tempo starebbe creando una “zona di sicurezza” nella regione di Kursk, proprio per mettere in atto un programma di assistenza umanitaria ma anche delle zone per creare uno spazio per l’evacuazione per i civili che vogliono andare in Russia o in Ucraina.
Da Kiev a Doha dove manca Hamas e l’Iran
Tutti in attesa della prossima mossa, soprattutto da parte di Putin. Nel frattempo da Kiev si passa a Doha dove c’è un tentativo di negoziato per il cessate il fuoco a Gaza, quanto meno, ma le notizie che arrivano nono sono proprio benauguranti, se non altro perché alcuni interlocutori non saranno presenti. E tra questi mancherà una delegazione di Hamas.
Insomma, non promette bene nonostante Biden e tanti leader occidentali abbiano fatto di tutto per cercare di organizzare una riunione così importante. “Aspettiamo che i negoziati vadano avanti come programmati” e “consideriamo la ripresa dei colloqui un passo importante”. La certezza della portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, rispondendo a domande sui negoziati di Doha.
Hamas non parteciperà perché delusa, hanno dichiarato fonti vicine all’organizzazione, dall’impotenza degli Stati Uniti nel fermare Israele. In questo appuntamento a Doha, comunque, ci sarà anche il direttore della CIA William Burns.
A quanto si apprende da una fonte si è venuto a sapere che Burns sarà accompagnato da Brett McGurk, il coordinatore della Casa Bianca per il Medio Oriente e l’Africa. La CIA ha rifiutato di commentare la questione in linea con la sua politica di non rivelare i viaggi del direttore. Ci si aspetta tanto da questo incontro, anche e soprattutto per cercare di dialogare con Israele che dovrà fermarsi e fare, probabilmente, un passo in avanti.