Dazi commerciali è ancora polemica: ma dall’amministrazione Trump arriva un annuncio che sorprende

Non si placano neanche in questo giorno di festa le ripercussioni nel mondo dopo l’introduzione dei dazi da parte del presidente americano Donald Trump

Li aveva annunciati appena era stato nominato nuovo presidente degli USA, da due giorni sono entrati anche ufficialmente in vigore i dazi commerciali nei riguardi di alcuni paesi nel mondo fortemente voluti da Trump. Gli importi sono precisi, ci saranno dazi minimi del 10%, che diventano “reciproci” per i Paesi che la Casa Bianca ritiene ingiusti nelle proprie politiche commerciali verso gli Usa: a partire dalla Cina che si vede inflitto un 34% sul proprio export verso gli Usa, mentre l’Unione europea vedrà un aggravio del 20% per il suo export nel momento in cui approda alle dogane Usa e la Gran Bretagna si fermerebbe alla soglia minima del 10%.

Dazi commerciali
Dazi commerciali è ancora polemica: ma dall’amministrazione Trump arriva un annuncio che sorprende – Cityrumors.it – LaPresse.it

Sembrava tutto un bluff invece il presidente americano alla fine ha mantenuto la parola data in sede di campagna elettorale e con l’introduzione di dazi nei riguardi di alcuni Stati è ufficialmente iniziata una guerra commerciale dai contorni ancora poco definiti. La paura è tanta per le conseguenze sulle economie mondiali e la prima risposta arrivata dalle borse mondiali è stata improntata proprio in quel senso con gli indici crollati a macchia di leopardo sia in Europa sia nel mercato asiatico. Ora si attende la riapertura di domani per capire come si evolverà la situazione.

I dazi di Trump scuotono ancora il mondo

Una vera e propria guerra commerciale che sembrava non fare paura a nessuno, ma che invece ha innescato un effetto domino che potrebbe avere effetti devastanti nelle economie dei vari Paesi interessati. Da quando venerdì scorso i dazi, fortemente voluti dal presidente degli Stati Uniti, sono diventati realtà, soprattutto l’Europa è andata in fibrillazione per le contro misure che ora sarà costretta a prendere per rispondere al rialzo doganale imposto da Donald Trump.

Presidente della UE
I dazi di Trump scuotono ancora il mondo – Cityrumors.it

Oggi ad esempio la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il primo ministro britannico Keir Starmer si sono confrontati telefonicamente, proprio sul tema delle tariffe statunitensi. La Von der Leyen ha espresso profonda preoccupazione e ha ribadito l’impegno dei paesi europei membri a intavolare dei negoziati con gli Stati Uniti, chiarendo al contempo che l’Ue è pronta a difendere i propri interessi attraverso contromisure proporzionate. Anche la premier Meloni venerdì aveva annullato tutti gli impegni per una riunione importante del governo a Palazzo Chigi, per studiare meglio la situazione.

L’annuncio che sorprende

E mentre tutti i Paesi studiano le possibili conseguenze commerciali per le rispettive economie, alcuni esponenti dell’amministrazione Trump, dopo aver ovviamente approvato la decisione sui dazi presa da Donald Trump, hanno affermato in televisione che la mossa ha innescato un’ondata di richieste di negoziazioni da parte dei paesi colpiti dalle nuove tariffe. “Abbiamo 50 paesi che stanno bruciando le linee telefoniche della Casa Bianca“, ha detto la segretaria all’agricoltura Brooke Rollins alla Cnn.

L’annuncio che sorprende – Cityrumors.it

Segno evidente che da parte dei paesi colpiti c’è comunque la volontà di capire se esiste una via di mediazione per un’imposizione che potrebbe avere effetti devastanti sull’economia mondiale anche sugli stessi cittadini americani, tanto che nei giorni scorsi i giganti della vendita al dettaglio statunitensi hanno previsto che sarebbe stato “altamente probabile” che i prezzi inizieranno a salire anche per gli Stati Uniti quasi immediatamente dopo l’entrata in vigore di un dazio del 25% sulle esportazioni dal Messico agli Stati Uniti.

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