De Luca, che attacco al Pd: “Miserabili, cialtroni e nullità politiche”

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto nel corso della trasmissione “Dritto e Rovescio” su Rete 4 dove non le ha mandate a dire assolutamente al Partito Democratico 

Ospite di Paolo Del Debbio nella sua trasmissione il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Un vero e proprio show quello del nativo di Salerno che ha affrontato vari temi. Ovviamente non facendo mancare assolutamente la sua ironia. Tanti i temi che sono stati affrontanti. In primis quello della sicurezza nelle città. La sua affermazione non è passata affatto inosservata: “Una manganellata tra capo e collo è più efficace di cento ore di educazione civica“.

Poi un aneddoto di quando era sindaco di Salerno: “Ricordo che era il periodo dell’invasione degli albanesi: due di loro una sera facevano i parcheggiatori abusivi e hanno puntato dei coltelli alla gola di due vigilesse che gli avevano detto di andarsene. Allora decidemmo di dare uno strumento di difesa ai vigili. E qui abbiamo scoperto un’anomalia demenziale del nostro Paese e cioè che i vigili urbani possono avere le armi da fuoco ma per uno sfollagente serve l’autorizzazione del ministero dell’Interno.

Intervento a 'Dritto e Rovescio' su Rete4
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Abbiamo superato il problema trovando una fabbrica di Brescia che produceva un oggetto di ottimo artigianato, con un’anima di acciaio, di ottanta centimetri, con un rivestimento di plastica dura, bianca, fosforescente. E abbiamo fatto una delibera con cui abbiamo acquistato non i manganelli ma 200 ‘mazzette di segnalazione’ e tutti sono rimasti contenti“.

Quelle mazzette, fa sapere il governatore, hanno avuto un effetto pedagogico straordinario. “Non lo porteranno più il coltello in tasca. Del resto, se devo prendermi io una coltellata, è meglio che ti prendi tu una manganellata“.

De Luca non le manda a dire al Pd: che attacco

Non si è parlato solamente di sicurezza nelle città, ma anche del Partito Democratico. In questo caso le parole utilizzate sono state molto dure: “Sono miserabili, poveri uomini, nullità politiche, cialtroni. Pienamente appropriati. Nel partito c’è un metodo di selezione in negativo: più perdi più vai avanti, non si valorizza il merito, ma le correnti, le consorterie, le tribù“.

Uno come lui, fa sapere il governatore, è un personaggio “scomodo“: “Visto che il mio principio irrinunciabile è che ‘la verità viene prima delle bandiere di partito’. E chi non lo condivide vada al diavolo. Se vuoi governare l’Italia devi riempire i grandi vuoti programmatici che ha il Partito Democratico: la sicurezza, la giustizia, la palude burocratica, le imprese, il Sud“.

Intervento a 'Dritto e Rovescio' su Rete4
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Bisogna non essere autoreferenziali. Parlano una lingua morta, mi riferisco a dirigenti che nei territori di appartenenza nessuno li conosce, non sono in grado di conquistare nemmeno il voto della madre. Un partito che ha questo gruppo dirigente non va lontano, siamo sulla strada del suicidio politico“.

In conclusione si sofferma sul governo Meloni:Nel corso del tempo ha maturato il vizio di quelli precedenti: l’annuncite, si annunciano cose che poi scompaiono. Gli extraprofitti delle banche da tassare, gli asili nido gratuiti, la flat tax, il tempo di lavoro ridotto. Che fine hanno fatto? La cosa importante è la riduzione del cuneo fiscale. Era proprio necessario inondare l’Italia di promesse che non si potevano mantenere?”.

 

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