Decreto Albania, stretta sui passaporti e non solo: le ultime mosse del governo

Nel consiglio dei ministri sono in programma diverse novità riguardante l’immigrazione (e non solo). Ecco quali sono le mosse della maggioranza

Il tema migranti ritorna all’ordine del giorno. Come riportato da La Repubblica, nel Consiglio dei ministri odierno si darà il via libera al cosiddetto decreto Albania (e non solo). Il nuovo provvedimento, fortemente voluto dal premier Meloni, ha come obiettivo quello di far diventare gli hub dei cpr. Una scelta che conferma come l’esecutivo vuole superare quello stallo che si è creato dopo i diversi no da parte dei giudici.

Meloni in primo piano
Decreto Albania, stretta sui passaporti e non solo: le ultime mosse del governo (Lapresse) – cityrumors.it

Stando alle ultime bozze, le strutture presenti in Albania non opererebbero più come Centri di accoglienza per i richiedenti asilo, ma sarebbero ospitati tutti i migranti già nel nostro Paese e destinatari di un decreto di espulsione già firmato dal magistrato. Questo dovrebbe consentire di non avere più problemi con i giudizi e portare le strutture a funzionare. Una sorta di mossa a sorpresa per sbloccare la situazione e consentire di avere meno pressione nel nostro Paese.

Le altre misure

Non si parlerà solamente migranti nel prossimo Consiglio dei ministri. All’esame del governo anche un dl sulla cittadinanza nel quale è previsto una stretta sui passaporti. Ovvero non è da escludere che arrivi una nuova norma sulla possibilità di andare ad acquisire il nostro passaporto per persone che hanno degli antenati originari dell’Italia.

Fari puntati anche sulla scuola con la cosiddetta norma anti-diplomifici. Ovvero si assegnerebbero più poteri agli Uffici scolastici regionali con le scuole paritarie che potrebbero attivare solamente una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo. Una piccola stretta per riuscire a mantenere il controllo su un fenomeno che con il passare degli anni sta diventando sempre più frequente.

Meloni primo piano
Le altre misure (Ansa) – cityrumors.it

Sul tavolo di Palazzo Chigi anche la questione dei test di Medicina e l’intenzione di eliminare l’esame di ammissione obbligatorio spostando il test solamente alla fine del primo semestre di studi. Una sorta di numero chiuso differente rispetto al precedente, ma che potrebbe creare non poche tensioni. Naturalmente si tratta di misure che possono essere comunque modificate in corso d’opera dal Parlamento, ma le intenzioni del club davvero molto chiare.

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