Il deputato di Fratelli d’Italia che aveva denunciato la tratta dei visti falsi è stato ospite dell’ex presidente degli Stati Uniti
Dalla denuncia della tratta dei visti falsi a Mar-a-Lago con Donald Trump. Il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Di Giuseppe chiede di vedere The Donald e con lui ha un incontro di quasi quaranta minuti, per lo più sulla comunità italo-americana e sui rapporti che potranno intercorrere tra Italia e Stati Uniti. Da sempre infatti le relazioni tra Italia e Stati Uniti sono eccellenti e anche per questo il deputato punta tantissimo sull’ex presidente che possa non solo partecipare alla corsa per la Casa Bianca, ma anche vincerla.
Un incontro tra i due molto cordiale. Il motivo dell’appuntamento tra i due in qualità del candidato alla Casa Bianca visto che è il super favorito alle primarie Repubblicane e anche alle elezioni generali, mentre Di Giuseppe era lì come presidente del commercio internazionale della Commissione esteri della Camera. “Ho incontrato Trump su mia richiesta, per fare il punto con lui sulla situazione della comunità italoamericana negli Usa e per gettare un ponte per le nostre imprese. Sono convinto che le sfide economiche del futuro, anche per le nostre imprese, si giocheranno non più sul mercato nazionale e nemmeno su quello europeo, bensì su quello mondiale”.
“Trump è convinto di vincere e spuntarla ancora una volta”
Gli obiettivi di Andrea Di Giuseppe sono diversi, soprattutto come “riuscire a creare le condizioni sia per le imprese italiane che vengono negli Usa”, ma non solo anche perché il deputato di Fratelli d’Italia punta anche “al prestigio del Made in Italy possano finalmente spiccare il volo anche in questi mercati”.
E tutto questo scommettendo tanto sulla possibilità che Donald Trump possa riuscire a vincere di nuovo e diventare per la seconda volta dopo quattro anni di Biden ancora presidente degli Stati Uniti. “Lui ne è convinto – ha detto Di Giuseppe -. Le primarie sembrano una mera formalità e i sondaggi, a un anno dal voto, gli sono favorevoli anche per quel che riguarda le elezioni generali del 2024. E poi questi tre anni di amministrazione Biden non sono stati buoni, né per la politica estera né per quella interna“