Dl fisco, Lotito vota con il Pd, il governo va sotto: niente riduzione del canone Rai

In commissione Bilancio al Senato durante la riunione per decidere la riduzione delle tasse c’è il no dei due parlamentari forzisti Damiani e Lotito

Piccole crepe nel Governo. Doveva andare tutto liscio e tranquillo, almeno per le trattative che c’erano state nella nottata, invece niente di tutto questo. E così la maggioranza si spacca sul canone Rai. Non doveva succedere, si diceva, ma è successo.

Claudio Lotito
Dl fisco, Lotito vota con il Pd, il governo va sotto: niente riduzione del canone Rai (Ansa Foto) Cityrumors.it

In commissione Bilancio del Senato, durante e dopo la discussione, nel momento del voto, i due parlamentari di Forza Italia, Dario Damiani e Claudio Lotito, sorprendendo i colleghi della maggioranza hanno votano insieme alle opposizioni contro l’emendamento della Lega che chiedeva di prorogare, anche per l’anno 2025, la riduzione del Canone Rai da 90 a 70 euro.

Il governo è andato sotto in un argomento che sembrava avesse trovato un accordo almeno sulla proroga, questo è quello che sapeva anche il leader della Lega Matteo Salvini che, per l’ennesima volta in questi ultimi giorni, incassa un altro schiaffo dai suoi stessi colleghi di coalizione. E questo fa più male perché certificato, anche perché lo stop è arrivato sulla diretta proposta del Carroccio.

La conta in commissione finisce 12 a 10. Già perché ai dieci senatori delle opposizioni, con Pd, Cinquestelle e Avs, si sono aggiunti i due senatori di Forza Italia. La maggioranza si ferma a dieci sì, insufficienti per far passare l’emendamento.

Salvini: “Dispiace per me e per gli italiani…”

La prende in maniera sportiva Matteo Salvini, considerato che provvedimento era stato proposto e presentato in Commissione dalla stessa Lega, con la maggioranza che aveva assicurato che avrebbe votato a favore, invece niente.

Il leader della Lega a Rtl ha spiegato con amarezza: “Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non vuole abbassare? Mi spiace, non per la Lega ma per gli italiani per cui quella tassa avrebbe potuta essere tagliata“.

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