Il presidente americano mantiene la promessa che aveva fatto durante la campagna elettorale e farà tirar fuori 80.000 documenti
La verità sull’uccisione di Jfk dopo sessantadue anni. Verrà svelata a breve, nella giornata di domani. A dare l’annuncio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha spiegato verranno resi pubblici “circa 80 mila file” su tutto quello che è avvenuto sull’assassinio del presidente John F. Kennedy, ucciso il 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas. “Sono documenti molto interessanti, ma non voglio fare anticipazioni di nessun genere, tutti quanti li leggerete domani e ognuno trarrà le conclusioni, cose che si sapevano e tante altre no…”.
L’unica cosa che non è molto chiara, a quanto dice Trump, è se nei famosi file di cui ha parlato ci siano anche i riferimenti della morte del fratello di Kennedy, Bob Kennedy, ucciso nel ’68. Da non dimenticare che Trump a fine gennaio aveva dato in esecuzione l’ordine di desecretare i file sugli assassinii degli anni ’60 del presidente John F. Kennedy e di suo fratello Bobby Kennedy, ma anche quello relativo alla morte di Martin Luther King Jr.
“Tutto sarà rivelato”, ha detto Trump mentre spiegava ai giornalisti cosa sarebbe successo nella giornata di domani e proprio mentre parlava della situazione legata all’Ucraina e alla possibilità che la pace è “davvero a un passo, mai come questa volta”. E mentre diceva questa cosa se ne è uscita con questa notizia bomba.
C’è da dire che in questi ultimi anni gli Archivi nazionali avevano già pubblicato migliaia di documenti sull’assassinio di Kennedy, ma tanti, tantissimi file erano stati trattenuti per motivi di sicurezza nazionale. Ebbene, Trump ha deciso di desecretare tutto. Si dice che potrebbe farsi luce su chi ha realmente sparato e da alcuni file si evince che non fu solo l’ex tiratore scelto dei Marine, Lee Harvey Oswald.
E questo fugherebbe ogni dubbio, visto che su tanti documentari e film che sono stati fatti sull’uccisione di Jfk tutti lasciavno i dubbi su quanti in realtà avessero sparato quel giorno al presidente americano. Chissà se Trump non abbia fatto apposta anche perché tempo fa, il presidente Joe Biden aveva dichiarato che un numero “limitato” di documenti avrebbe continuato a essere trattenuto su richiesta di “agenzie” non specificate.
Tuttavia i tantissimi studiosi di Kennedy e del suo assassinio hanno affermato che è improbabile che i documenti ancora conservati negli archivi contengano rivelazioni sensazionali o che mettano a tacere le diffuse teorie cospirative sull’assassinio del 35esimo presidente degli Stati Uniti. Oswald fu ucciso a colpi di arma da fuoco due giorni dopo l’omicidio di Kennedy dal proprietario di un night club, Jack Ruby, mentre veniva trasferito dalla prigione cittadina.
Il fratello minore del presidente Kennedy, Robert, ex procuratore generale, fu assassinato nel giugno 1968 mentre era in campagna elettorale per la nomination democratica alla presidenza. Sirhan Sirhan, un palestinese nato in Giordania, fu condannato per il suo omicidio e sta scontando l’ergastolo in una prigione in California.
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