Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giornale” è intervenuta la sorella di Giorgia Meloni, Arianna
Non ama affatto fare le interviste. Tanto è vero che ne ha concesse poche, come le dita di una mano. Questa volta, però, al ‘Giornale‘ è stato diverso. Una lunghissima chiacchierata dove ha trattato molti temi importanti. La maggior parte, ovviamente, riguardano la premier del nostro Paese e soprattutto sua sorella, Giorgia Meloni. Arianna la osserva dietro le quinte e cerca di non darle molto fastidio né intromettersi, ma allo stesso tempo è pronta a dare la sua mano.
Il primo tema non può che essere quello delle imminenti elezioni Europee. L’8 e 9 giugno si vota per il rinnovo del Parlamento europeo. Il modello di Fratelli d’Italia è quello di portare l’Europa ad essere centrale in Occidente e l’Italia a essere centrale in Europa. Partendo dallo sviluppo industriale fino ad arrivare alla difesa comune, passando per la gestione dei fenomeni migratori alla politica agricola. Afferma che sua sorella è stimata ovunque e che tutti la guardano come esempio.
Motivo? Una persona che, ammette, non è mai scesa a compromessi e che è arrivata al governo dicendo quel che pensa e facendo quel che dice. Una dote che non ha solamente la premier quindi, ma tutta la sua squadra del partito. Proprio Fratelli d’Italia, dice, ha avuto un ruolo non semplice quando è stato formato il governo, ma adesso è riuscito a trovare la stabilità che cercava. Merito di una alleanza con altri partiti e con un programma comune.
Fdi, Arianna Meloni: “Fiera di mia sorella Giorgia”
Tanti, invece, sono gli obiettivi che ha in mente questo governo: portare la Nazione a sentirsi una vera e propria comunità nazionale, riscoprire il senso civico, l’orgoglio e l’appartenenza, riconoscere il merito e premiarlo. Su questo, precisa Arianna Meloni, Fratelli d’Italia ci crede moltissimo. Una scelta, quella di entrare in politica, ai tempi di Tangentopoli e stragi di mafia. Quando aveva 17 anni. Tutto merito di una scena che ha vissuto alla Garbatella e che difficilmente dimenticherà.
“Gli autonomi di sinistra aggredivano un gruppo del Fronte della Gioventù. Picchiavano duro e dicevano: Voi qui non entrate. Ero con un’amica che mi ha trascinato via, perché a me ribolliva il sangue e volevo intervenire. Non sopporto la vigliaccheria. Lì è scattato qualcosa di fortissimo dentro di me“. Sulle contestazioni è d’accordo, ma basta che non si superi il limite. Un esempio lo fa con quanto accaduto alla Roccella che non ha potuto esprimere le sue idee.
Come annunciato in precedenza non ama molto apparire in pubblico. Anzi, preferisce stare dietro le quinte. Il senso della politica quando si governa lo afferma in queste parole: “Capire il punto di caduta di quel che si fa. Immaginare non solo le conseguenze immediate, ma le conseguenze tra 10, 20 anni. In questo Giorgia è la persona che in Italia ha maggiore capacità di visione del futuro e di sintesi straordinaria“.
Sul premierato afferma che si tratta di una delle storiche battaglie del partito: restituire agli italiani vera centralità dando loro la facoltà di scegliere da chi essere governati. Non capisce il perché di tanta opposizione sulla loro idea. In vista delle Europee rivela che la posizione di Fdi sarà quella di avere un approccio costruttivo e che continueranno a difendere l’interesse dell’Italia. In conclusione rivela di essere molto orgogliosa di come sta lavorando la sorella e che spera che anche la premier lo sia di lei.