Nel corso delle ultime elezioni che si sono svolte in Sardegna ha voluto esprimere un proprio parere Salvatore Deidda. Quest’ultimo lo ha fatto nel corso di una intervista all’Adnkronos
Una sconfitta difficile da digerire quella rimediata in Sardegna che ha una nuova governatrice, Alessandra Todde. Chi ne esce sconfitto è sicuramente il centrodestra. In primis Fratelli d’Italia che, però, ha annunciato di non volersi assolutamente arrendere. Lo ha fatto capire attraverso alcune dichiarazioni del deputato sardo, presidente della Commissione Trasporti della Camera ed esponente dello stesso partito, Salvatore Deidda. Quest’ultimo ne ha parlato ai microfoni dell’agenzia di stampa ‘Adnkronos‘.
Nel corso della stessa ha precisato che il suo partito ha sempre avuto grande rispetto per gli avversari. Tanto è vero che, subito dopo la vittoria, l’altro candidato Truzzu ha immediatamente chiamato la Todde per complimentarsi della vittoria raggiunta. Poi, però, ha aggiunto: “Non abbiamo contestato alcunché, nessuno ha parlato mai di un ribaltone, ma chiediamo altrettanto rispetto e vogliamo che il risultato elettorale venga commentato sui dati reali e non sulle ipotesi…“.
Segno del fatto che il vantaggio della vincitrice sull’altro candidato sembra essersi ridotto e che il distacco di 2600 voti (datato 25 febbraio) potrebbe essere sceso tra le 600 e le 800 preferenze. Deidda non ci sta e continua affermando: “Siamo consapevoli dai dati che nelle 19 sezioni da scrutinare Truzzu può ridurre il distacco. Non tifiamo per un ribaltone. In base al risultato delle sezioni rimaste ancora sospese il vantaggio della Todde potrebbe assottigliarsi a circa 600-800 preferenze“.
Deidda ha affermato di avere grande rispetto per il lavoro dell’ufficio centrale della Corte di Appello di Cagliari. Allo stesso tempo attenderà, insieme al suo partito, l’esito conclusivo delle schede delle sezioni sospese. Di conseguenza, dopo aver ricevuto il risultato finale, valuterà se è il caso di effettuare ricorso ed ottenere il riconteggio delle schede. Un margine che si sarebbe ridotto a qualche centinaio di voti. Di questo ne è sicuro Giovanni Satta, 2.833 voti ufficiali in Gallura con la lista ‘Alleanza Sardegna-Pli‘.
Sulla possibilità del riconteggio ammette che non si tratta solamente di voci, ma che lo stesso centrodestra ha già allarmato gli avvocati per verificare se ci sono tutte le condizioni per effettuare ricorso. Pietro Maieli parla di “problemi di ordine pubblico“. Quest’ultimo ha raccolto 3.251 voti certificati nella circoscrizione di Sassari, segno del fatto che è stato confermato il suo seggio in Consiglio regionale. “Quel che sta accadendo in queste ore in Sardegna non si è mai verificato nella storia elettorale” fa sapere.
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