Il passo indietro di Biden a favore di Harris nelle elezioni Usa ha fatto sì che Trump diventasse il candidato più anziano della storia.
Sarebbe anche questo uno dei tanti fattori a pesare negli ultimi sondaggi. Joe Biden era indietro in quasi tutti gli Stati e anche a livello nazionale. Ma sia lui sia Donald Trump non erano graditi a due americani su tre, secondo i quali i due candidati erano considerati troppo anziani. Kamala Harris, invece, continua a crescere in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Il sito americano FiveThirtyEight ha posto la candidata dei democratici avanti di 2,1 punti percentuali sul repubblicano Trump.
L’attuale vicepresidente degli Stati Uniti sarebbe avanti di due punti in Michigan, di 1,1 in Pennsylvania e di 1,8 in Wisconsin. Trump guiderebbe in Arizona e Georgia per meno di mezzo punto. In North Carolina Trump sarebbe avanti di tre punti. I due candidati risulterebbero pari in Nevada. Qui un recente sondaggio di Cbs e Bloomberg ha dato a Harris un vantaggio di due punti, mentre secondo il Nevada Independent la candidata democratica sarebbe avanti addirittura di sei.
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Secondo il Cook Political Report, per quanto concerne Arizona, Georgia e Nevada, i due candidati sarebbero in parità. Altri due Stati, Minnesota e New Hampshire, dove Trump era in grande crescita, sono ora probabilmente democratici. Ciò probabilmente anche grazie alla decisione di Harris di scegliere come vice il governatore del Minnesota Tim Walz. Altro dato confortante per i Democratici è quello del sondaggio Marquette University a livello nazionale che vede Harris avanti di sei punti.
“È un onore essere presidente ma ho un obbligo verso questo Paese: dobbiamo sconfiggere Trump. – ha detto Biden in un’intervista – Pensavo che sarei stato un presidente di transizione”. Il candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca, invece, ha attaccato la sfidante democratica, Kamala Harris, definendola nuovamente una “falsa” nel corso di una raccolta fondi in Montana. La candidata democratica, dal canto suo, deve però fare i conti con il dilemma di Israele.
Elezioni Usa, la questione Israele
Harris potrebbe risentire di un mancato accordo per un cessate il fuoco a Gaza e di una guerra più ampia. La sua posizione è al momento con Joe Biden sul diritto dello Stato ebraico a difendersi. Ma la vicepresidente ha chiesto apertamente al governo di Benjamin Netanyahu di aprire il flusso di aiuti umanitari a Gaza e di siglare un accordo che metta fine ai combattimenti. L’analista Aaron David Miller ha detto che “Harris è di una generazione diversa da quella di Joe Biden e la sua empatia e sensibilità sulle sofferenze dei palestinesi sono più profonde“.
“Ora è il momento di raggiungere un accordo di cessate il fuoco, il presidente e io stiamo lavorando senza sosta per ottenerlo. – ha affermato Harris durante un comizio – Sono stata chiara: ora è il momento di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e di concludere l’accordo sugli ostaggi. E il presidente e io stiamo lavorando giorno e notte ogni giorno per concludere quell’accordo di cessate il fuoco e riportare a casa gli ostaggi“.