Il virologo Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni sul provvedimento approvato dalla Camera riguardanti le liste di attesa.
Era nel programma e il governo si sta muovendo per cercare di snellire il prima possibile le liste di attesa. Nella giornata di ieri la Camera ha dato il via libera al provvedimento deciso da questa maggioranza per rendere la sanità molto più veloce rispetto agli ultimi anni. Una norma che con il sì di Montecitorio è diventata legge considerando che nelle scorse settimane c’era stato il voto positivo anche del Senato.
Il provvedimento, però, non convince tutti. Le critiche alla maggioranza non sono mancate e per molti medici le decisioni prese dal governo non serviranno per mettere definitivamente la parola fine ad un problema che va avanti ormai da diverso tempo. La pensa così anche Fabrizio Pregliasco che, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, conferma la necessità di un intervento strutturale per cercare di risolvere il tema delle liste di attesa e consentire ai cittadini di dover aspettare un tempo inferiore per una visita.
Pregliasco: “Il problema è strutturale. Serve altro”
Fabrizio Pregliasco, uno dei medici in prima linea nella lotta contro il Covid, ai nostri microfoni conferma che “gli interventi decisi dal governo sono un po’ come un pannicello caldo: mettono una pezza, ma non riescono a risolvere definitivamente il tema. Il problema possiamo dire che è strutturale. Mi spiego meglio: c’è bisogno di una pianificazione in modo che le liste di attesa siano legate ad una appropriatezza delle richieste. Per farlo c’è bisogno di una riorganizzazione complessiva del territorio con servizi che facciano in modo che non ci sia una quota, tra l’altro assolutamente rilevante, di visite non appropriate“.
Ma per il medico c’è anche un altro problema da risolvere se si vuole pensare di superare definitivamente la questione delle liste di attesa: “In più si devono mettere i soldi per poter ampliare oggettivamente l’offerta e consentire di ridurre al minimo l’attesa dei pazienti. E questi al momento non sembrano assolutamente esserci“. Insomma, il provvedimento del governo per Pregliasco risolve assolutamente in parte il problema. Serve altro per cercare di garantire un servizio migliore agli italiani e per farlo c’è bisogno di una riforma strutturale e non solo parziale.
