Von der Leyen bis, Senaldi: “Meloni potrebbe dire sì. Sulla posizione di Salvini…”

Pietro Senaldi, condirettore di Libero, in esclusiva ai nostri microfoni in vista del voto di giovedì sul secondo mandato di Ursula von der Leyen.

Giorni decisivi per quanto riguarda la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue. Il secondo mandato della Metsola al Parlamento Europeo potrebbe rappresentare una sorta di buona notizia per la leader di Bruxelles, ma attenzione ai franchi tiratori che sono sempre dietro l’angolo.

C’è molta curiosità anche di capire come voterà il premier Meloni giovedì. L’ipotesi voto a favore non è da escludere anche se in gioco resta anche l’astensione. Di tutto questo noi ne abbiamo parlato in esclusiva con Pietro Senaldi, condirettore di Libero.

Senaldi: “L’Italia in Europa avrà un commissario di peso”

Direttore Senaldi, continua a tenere banco la questione Meloni-von der Leyen. Secondo Lei alla fine ci sarà il sì del premier oppure ancora una volta si opterà per l’astensione.

“Secondo me non ci si può sbilanciare. Io credo che qualsiasi cosa il premier decisa di fare la situazione dell’Italia non cambi assolutamente. Penso che il nostro Paese avrà un commissario importante con deleghe. Poi se si otterrà anche la vicepresidenza vedremo. Ma di sicuro questo avverrà sia che il presidente del Consiglio voti a favore di Ursula von der Leyen oppure che decida di astenersi. In più ho visto che nel gruppo conservatore c’è una parte intenzionata a dire sì al secondo mandato della politica tedesca e questo potrebbe sicuramente condizionare un eventuale voto. Se dovessi fare una previsione direi 70% sì e 30% no. Poi, come detto, non credo che per il nostro Paesi cambi molto“.

Chi invece ha deciso di non votare la von der Leyen è Matteo Salvini. Una posizione che potrebbe creare problemi all’interno della maggioranza di governo?

“Alla maggioranza non penso. Salvini ha espresso la sua posizione con grande chiarezza e accettata anche dal premier Meloni. Il leader della Lega ha ribadito il suo no alla von der Leyen, ma allo stesso tempo che non ha intenzione di rompere con il resto del centrodestra italiano. Poi anche il presidente del Consiglio è indecisa, quindi non credo che ci saranno degli effetti sul governo italiano“.

Sono comunque momenti decisivi per la conferma di von der Leyen. Ci sarà oppure no?

“Lei sta facendo davvero di tutto per essere confermata e questo teoricamente dovrebbe essere un vantaggio. Ma attenzione: per farlo potrebbe rinnegare anche alcuni valori e, se succede questo, il rischio è quello di esporti ad un processo interno che non avviene in maniera esplicita“.

Ritornando a Salvini, stiamo vedendo un leader della Lega che si sta differenziando anche su un altro tema molto importante: l’Ucraina. Questa potrebbe, invece, creare problemi al governo?

“Assolutamente no. Salvini ha fatto una chiara scelta di politica convinto che paghi. Dobbiamo dire che alla Meloni fa anche comodo perché gli copre una parte del centrodestra“.