Francesco Boccia in un’intervista su Milano Finanza parla dell’ex Ilva e boccia la strategia decisa dal governo nei confronti della fabbrica.
L’ex Ilva ritorna molto a far parlare anche in politica. Il tema è affrontato da Francesco Boccia in una intervista a Milano Finanza. Il capogruppo al Senato del Pd conferma che “la chiusura della fabbrica sarebbe un danno enorme per i territori e per l’Italia. Non si parla di un settore in crisi, ma di una azienda“.
“Mittal sta decidendo di ridurre al minimo l’attività dell’ex Ilva nonostante gli aiuti statali – continua l’esponente dem – e questa è assolutamente una scelta sbagliata che, inevitabilmente, si ripercuote su cittadini e lavoratori“.
Boccia ribadisce che per salvare l’Ilva c’è solo una possibilità: “Abbiamo fatto una interrogazione parlamentare per capire il governo come vuole muoversi su questo tema. E’ arrivato il momento, secondo noi, di iniziare a parlare di una nuova amministrazione straordinaria, per tutelare l’occupazione, le aziende dell’indotto e far tornare l’Italia tra le protagoniste del settore siderurgico”.
Per l’esponente dem “le promesse fatte dal governo sull’ex Ilva non sono state mantenute. Ricordiamoci, per esempio, il miliardo previsto e poi cancellato dal Pnrr per la decarbonizzazione del sito di Taranto“.
Nell’intervista Boccia non promuove il governo sulla politica industriale: “Non ne hanno mai parlato e, quindi, possiamo dire che su questo tema c’è una linea disastrosa oltre he inesistente. Il tempo degli alibi è finito: il Paese è fermo, l’inflazione riduce il potere di acquisto e l’idea di crescita della maggioranza si ferma ancora una volta a questo fantomatico Piano Mattei“.
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