Roberto Fico in un’intervista ad ‘Avvenire’ critica alcune riforme decise dal governo e sui migranti boccia il patto firmato con l’Albania.
Roberto Fico, presidente del comitato di garanzia del M5s, affronta diversi temi in un’intervista ad Avvenire partendo da due temi molto delicati come il premierato e il Mes. “La prima è una riforma antistorica – spiega l’ex inquilino di Montecitorio – si tratta di una visione contrastante rispetto all’autonomia differenziata. In teoria avremo Regioni più forti con un premier più solido, ma in realtà non è assolutamente così. Il tutto porta ad un vero e proprio caos istituzionale che presagisce un declino per il Paese piuttosto che il progresso pensato dal governo“.
E sul Mes Fico non ha dubbi: “Noi non abbiamo portato avanti la ratifica e personalmente non credo che sia lo strumento adatto. Anche se ora è migliore rispetto al passato grazie alle riforme“.
Fico sui migranti: “L’accordo con l’Albania non serve a nulla”
Fico boccia anche le politiche del governo decise sui migranti: “L’accordo con l’Albania non serve a nulla in termini pratici, ma solo al premier per le Europee. Oltretutto per il nostro Paese è un costo in più e una sofferenza per i profughi. Stiamo parlando di una intesa stop“.
“Per noi è obbligo morale salvare i migranti in difficoltà – aggiunge l’esponente pentastellato – e credo che serva una missione di salvataggio europea oltre che la revisione del trattato di Dublino, contro la quale in Europa si schierano gli alleati del premier Meloni“.
Fico sul rapporto con il Pd
In questa intervista per Fico anche un passaggio sul rapporto tra M5s e Pd: “Il dialogo continua su temi sui quali d’accordo e il confronto su quelli che non condividiamo. Due temi fondamentali su cui stiamo lavorando insieme sono autonomia differenziata e salario minimo“.
“Ricordiamo che il premier Meloni si batte su un terreno politico – aggiunge l’ex presidente della Camera – e per farlo va costruito un dibattito sui temi. Non ci sono alternative“.