Il Capo dello Stato nell’ormai consueto discorso del 31 dicembre ha affrontato diversi temi delicati e invitato gli italiani a restare uniti
Il 2024 oramai volge al termine e per il presidente Mattarella è arrivato il momento di fare il suo consueto discorso di fine anno (il decimo da quando ricopre il ruolo di Capo dello Stato ndr). Un’occasione per ripercorrere quanto successo in questi 365 giorni molto complicati dal punto di vista economico, ma non solo.
Ma il discorso del presidente della Repubblica è anche il momento per fare gli auguri a tutti gli italiani e ribadire alcuni concetti fondamentali i cittadini.
L’invito alla pace e non solo
Diversi i temi toccati dal presidente Mattarella nel suo discorso. Un pensiero dal Capo dello Stato nei confronti di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran, ma anche il consueto invito alla pace in Ucraina e in Medio Oriente. L’inquilino del Quirinale ha ricordato come il cessate il fuoco deve essere accompagnato anche dalla volontà di difendere i diritti e di restituire la giustizia.
Non solo politica estera nell’ultimo discorso dell’anno di Mattarella. Il presidente ha toccato anche temi riguardanti l’Italia come per esempio la sicurezza sul lavoro. Per il Capo dello Stato è ancora inaccettabile il numero delle vittime e ha ribadito la necessità di intervenire per mettere fine a tragedie che sono ormai all’ordine del giorno.
Rimanendo sul tema lavoro, l’inquilino del Quirinale ha ribadito la necessità di continuare la lotta al precariato e aiutare i giovani a trovare una occupazione in Italia per evitare la loro fuga all’estero. Un pensiero anche alla situazione carceri e all’appello di intervenire perché le condizioni attuali portano ai suicidi.
I femminicidi e l’appello agli italiani
Come ogni anno, anche in questo discorso non è mancato da parte del presidente Mattarella un pensiero a tutte le donne uccise. Il Capo dello Stato ha ricordato la Cecchettin e “le tante altre vittime della barbarie di uomini che non rispettano la libertà e la dignità femminile“.
Nella parte finale del suo intervento il presidente della Repubblica ha ribadito agli italiani l’importanza della partecipazione elettorale e ricordato quanto una comunità coesa ed equa sia il vero motore della ripartenza. L’invito di Mattarella a tutti i cittadini è quello di non dividersi, ma affrontare l’anno in maniera compatta perché solo in questo modo si possono superare le difficoltà ed avere una crescita dell’Italia intera e non solo di alcuni settori oppure di alcune zone del nostro Paese.