Quella di oggi potrebbe rivelarsi una giornata cruciale per il futuro a breve del conflitto tra Mosca e Kiev con la concreta possibilità ancora in piedi di una tregua tra le parti
Sono ripresi intensi nella notte i bombardamenti sulla capitale ucraina da parte dell’esercito russo e lo stesso presidente Zelensky con un post su Telegram ha affermato che soltanto questa settimana sono state lanciate più di 1.580 bombe aeree teleguidate, oltre a circa 1.100 droni d’attacco e 15 missili di vario tipo. La guerra quindi è ripresa intensa dopo la pausa per la visita del presidente ucraino negli Stati Uniti e in Europa nel tentativo di trovare una linea guida comune che possa portare almeno a una tregua.
La notizia che comunque tutti aspettavano è arrivata direttamente dal ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, che ha affermato che sono cominciati gli incontri tra le delegazioni Usa-Ucraina nella capitale dell’Arabia Saudita. “Abbiamo iniziato l’incontro con il team americano a Riad”, ha scritto Umerov, “stiamo implementando la direttiva del presidente ucraino per avvicinare una pace giusta e rafforzare la sicurezza. L’agenda include proposte per proteggere le strutture energetiche e le infrastrutture critiche”.
Nonostante siano ripresi massicci i bombardamenti sull’Ucraina, e su Kiev in particolare, da parte dell’esercito russo, esplosioni che hanno provocato 7 morti, di cui tre nella Capitale, e oltre 10 feriti, c’è ottimismo soprattutto negli Stati Uniti di riuscire a trovare la quadra e far scattare la tanto attesa tregua.
Ne è assolutamente convinto infatti lo stesso presidente degli Stati Uniti Donald Trump tanto da arrivare ad affermare, mentre era in volo sull’Air Force One, “che non ci sia nessuno al mondo che fermerà il presidente russo Vladimir Putin a parte me”, aggiungendo poi che fino ad oggi ci sono state discussioni molto ragionevoli tra le parti e l’unico obiettivo per cui si sta lavorando è quello di smettere di far morire le persone.
Nella giornata sono arrivate anche le importanti dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov che, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump potrebbero avere altri contatti oltre a quelli ufficiali per preparare con cura i comunque difficili negoziati tecnici. Duro invece l’inviato di Donald Trump a Riad, Steve Witkoff, sulle ultime mosse dell’Europa. L’inviato ha criticato il piano del premier britannico Keir Starmer e di altri leader europei che prevede una forza internazionale a sostegno di un cessate il fuoco in Ucraina. “E’ una posa, un atteggiamento”, ha dichiarato il funzionario sottolineando di non vedere la necessità di un dispiegamento di forze europee per garantire la sicurezza.
Un uomo è stato buttato fuori dal bagno dell'aeroplano dal pilota mentre aveva ancora i…
Un episodio grave che accende ancora di più la tensione in medio Oriente, con un…
Tre donne si sono seriamente ferite a colpi di taglierino nel capoluogo lombardo nel corso…
E' stato un momento bellissimo quando il Pontefice si è affacciato, una pessima figura per…
Governo in bilico con la maggioranza in crisi: scontro continuo tra Lega e Forza Italia…
Il delitto di Garlasco continua ad essere ricco di punti da chiarire. E l'ex fidanzato…