Il Presidente del Senato cerca di analizzare la sconfitta dei conservatori nel Regno Unito, un tonfo che sembra quasi senza precedenti
Un disastro. Il tracollo della destra in Gran Bretagna è una sorta di controtendenza rispetto a quello che sta succedendo in tutta Europa, come spesso accade gli inglesi fanno sempre il contrario di quello che succede attorno a loro. E anche in questo caso non sembrano abbia agito diversamente. E’ vero che i conservatori erano al timone da più di dieci anni e le cose non sono andate bene, anche a causa della pandemia e di tutto quello che ne è venuto fuori, ma in Gran Bretagna è successo qualcosa di diverse che, secondo un appassionato di politica internazionale come Ignazio La Russa, non è quello che sembra. “Una colpa? In democrazia c’è da sempre una regola non è scritta ma non la si può aggirare: é la regola dell’alternanza. Dopo quattordici anni di governo, sempre dello stesso partito, i lati positivi decrescono, nell’opinione del popolo, a favore di un desiderio di cambiamento. Certo poi si valutano le varie opzioni che sono sul campo. Gli elettori fanno questo“.
Ha visto in questo risultato più una sconfitta della destra o una vittoria della sinistra? Esaminando il risultato si scopre che Starmer ha preso meno voti di quelli che prese il suo predecessore alla guida del Labour, cioè Corbyn, che però fu sconfitto. «Innanzitutto le voglio dire che il concetto di destra e di sinistra che hanno in Inghilterra non assomiglia alla nostra idea di sinistra e di destra. Attenzione a non fare paragoni con l’Italia. Credo che le due cose – sconfitta dei tories e vittoria del labour – siano Nel Regno Unito il loro concetto di destra e sinistra è diverso dalla nostra idea Francia Il Fronte popolare è un fronte del no: ricorda quanto cercano di fare anche da noi Da presidente del Senato, io il presidente della Repubblica lo ascolto, non lo giudico concause fifty-fifty del risultato, come succede sempre in questi casi»
In Italia ci sono Meloni e adesso c’è pure la Schlein che guida la coalizione di sinistra anche se è il segretario del Pd, ma è riconosciuta come tale, mentre dall’altra parte la leader di Fratelli d’Italia è anche il maggior punto di riferimento per la destra. In tanti sostengono che la vittoria del laburista Starmer possa diventare una specie di svolta per per l’Inghilterra come accadde nel 1979 quando a vincere fu Margareth Thatcher, ma per il presidente del Senato è ancora troppo presto per poter affermare una cosa del genere: “Di sicuro questo non si può dire, anche se allo stesso tempo sarà una svolta, almeno per il momento, visti i quattordici anni di governo precedente“. E a chi crede che l’esito del voto inglese possa in qualche modo influenzare quello francese, La Russa dice l’esatto contrario: “Non credo proprio, anche perché il risultato inglese era prevedibile non vedo alcuna somiglianza tra lo scontro elettorale in Gran Bretagna e quello in Francia“.
Per quanto riguarda Marine Le Pen, Ignazio La Russa, che la conosce bene e la stima per la politica e la crescita che è riuscita ad avere in questo momento con la possibilità di arrivare ad un risultato storico: “Temo che non avrà la maggioranza assoluta per quello che si vede, anche se lo spero tanto“
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