Il presidente di Alternativa Popolare nonché ex presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato spiega il suo punto di vista su quanto sta accadendo in America per la corsa presidenziale
“Mi sembra una situazione piuttosto paradossale e incredibile, almeno vista da lontano, vedendo e leggendo tutto quello che sta accadendo a Biden, ma non tanto da adesso, da qualche tempo. Vista la situazione non so come si faccia ad andare avanti e dovrebbe riflettere sul da farsi”. A parlare con Cityrumors.it della situazione per la corsa presidenziale alla Casa Bianca e quanto sta accadendo soprattutto dopo il “terribile” confronti avuto in diretta tv, è l’ex presidente dell’Assemblea Parlamentare della Nato e presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli che conosce bene l’ambiente politico americano e sa come si possono muovere i democratici in una situazione del genere che è “molto complessa”.
Per Paolo Alli, quanto successo l’altro giorno e la reazione di Joe Biden “non è che cambi tanto la situazione“, anche perché adesso tante persone hanno visto che il presidente americano potrebbe non infondere più quella sicurezza che deve avere il capo della Casa Bianca. “Devo ammettere che non ho mai visto una situazione del genere negli States, vedere sia Trump che Biden non è proprio edificante. Insomma, non è uno scenario che ci si aspetta per una delle nazioni, se non proprio la nazione più potente del mondo. Trump è pericoloso per tante cose, Biden, che qualcosa di positivo ha fatto, a mio parere, soprattutto in materia estera, non sembra poter più dare quell’affidabilità che ci si aspetta dal presidente degli Stati Uniti”.
“Normale che Biden non voglia mollare, ma l’unica è Michelle Obama, gli altri…”
Quello che lascia perplessi è la situazione del presidente americano che dovrà sostenere una corsa alle presidenziali nonostante non abbia tutto questo appoggio da parte del suo stesso partito, per Paolo Alli non si può andare tanto lontano con una situazione del genere: “Da parte di Biden è giusto che dica che non voglia mollare, ma bisogna vedere cosa ne pensa il popolo americano che è piuttosto particolare, la maggior parte di loro fa delle valutazione piuttosto semplici, se lo stipendio e gli asset negli ultimi quattro anni sono migliorati o comunque non hanno avuto un negativo, per loro sono pronti a votare l’ultimo presidente avuto, a prescindere se sia simpatico o meno…“.
Sulle alternative, anche per Paolo Alli ci sono poche possibilità, vista la situazione e l’emergenza da un certo punto di vista: “L’unica è Michelle Obama, a mio modo di vedere, ma non credo sia intenzionata a proporsi, lei però sarebbe un nome altisonante per i democratici e potrebbe avere una chance contro Trump, nonostante arrivi in corso, per il resto non ci sono nomi che possono avere delle opportunità”
