Il patron di Tesla non si frena e all’apertura della prima riunione governativa, Trump lo fa parlare dopo di lui
Musk contro tutti. Prende possesso della sua nuova carica da “ministro” taglia tutto e lo fa subito presente. Rincara la dose e lo fa proprio davanti al presidente Trump che, ancora una volta fa vedere quanto tiene a lui, visto che l’ha fatto parlare per primo dopo il suo intervento. Una cosa che non viene concessa a nessuno.
E lui, Elon, non si fa problemi e soprattutto non perde tempo, subito mette le cose in chiaro: “Dobbiamo “agire rapidamente per ridurre il deficit per evitare la bancarotta degli Stati Uniti”. Sono proprio queste le parole che ha usato il nuovo numero 1 del Dipartimento per l’efficienza governativa, il cosiddetto Doge, fissando anche gli obiettivi che si dovranno raggiungere da qui a breve.
E il breve per Musk sono dai due ai prossimi tre mesi, non certo anni. E Trump che lo guarda, gongola perché sa che con lui determinati traguardi si potrebbero raggiungere in pochissimo tempo, poi bisognerà vedere sempre a che prezzo, visto che si è già scontrato con il numero uno dell’Fbi.
“Non possiamo sostenere un decifit di 2 trilioni di dollari. Non è un optional, ma una cosa essenziale, questa è la ragione per cui sono qui e sto prendendo un sacco di critiche e minacce di morte, ma se non facciamo questo l’America andrà in bancarotta“, ha spiegato il miliardario con forza a convinzione.
Musk non guarda in faccia a nessuno e va avanti per la sua strada, senza pensare che potrebbe mettere in ginocchio tante famiglie che vivono con terrore quello che ha in mente di fare. Basta vedere il suo ingresso in Twitter ora X, quando licenziò nel giro di appena ventiquattrore ore 10.000 persone con un click. E la filosofia è la stessa, ma si dovrà ben guadare dalla burocrazia americana che è tutt’altro che accondiscendente.
“Il Doge è a sostegno del presidente, delle agenzie e dei dipartimenti per arrivare ai risparmi” necessari, profetizza e assicura Elon Musk che vuole arrivare a tagli del 15% in appena tre mesi, se non anche prima. “Dobbiamo muoverci rapidamente, dobbiamo risparmiare 4 miliardi di dollari ogni giorno da qui a settembre. Possiamo farlo“.
Quello che ha fatto con la mail inviata a tutti i dipendenti dello Stato Federale, ha fatto parecchio discutere, tanto che il capo dell’Fbi ha replicato e ordinato a tutti di non rispondere alla mail dove Musk chiedeva di elencare almeno 5 attività svolte nella settimana-tipo. Ma lui replica con altrettanta spocchia: “E’ stata interpretata come una revisione delle performance. In realtà è un controllo del polso: bastano 2 neuroni per rispondere a questa email. Stiamo cercando, letteralmente, di capire se queste persone sono vive e possono scrivere un’email, mi sembra un’aspettativa ragionevole“
Un fatto di gravità inaudita. Un ragazzo che è stato picchiato in maniera violenta e…
La recente conferenza stampa nel New Mexico ha chiarito le circostanze delle morti dell'attore Gene…
È sicuramente molto particolare quanto successo in un quartiere della città campana: un atto di…
Si preannuncia una giornata da incubo per i trasporti e non solo. In concomitanza con…
Il segretario di Sinistra Italiana, molto sensibile al tema, chiede al governo di fare qualcosa…
Il Caso Diciotti, la Corte Suprema condanna lo Stato al risarcimento. Meloni critica la decisione.…