Alessandro Cattaneo, esponente di Forza Italia, in un’intervista a ‘La Stampa’ ritorna a parlare della manovra ed esprime un dubbio su un provvedimento.
Alessandro Cattaneo in un’intervista a La Stampa parla di una manovra giusta, ordinata e che ha come principale obiettivo quello di tenere i conti in ordine, ma ammette che per Forza Italia c’è un provvedimento che non convince.
“Non siamo pienamente d’accordo con la decisione di aumentare la cedolare secca sugli affitti brevi – sottolinea Cattaneo – capiamo che alcuni partiti sollevano il tema per i centri storici, ma una nuova tassa per noi non è mai la soluzione giusta. In più si va a colpire una piccola economia. Su questo abbiamo la nostra idea anche se non faremo mai mancare il nostro appoggio all’esecutivo. In una maggioranza si è disciplinati, ma di certo diremo cosa pensiamo in ottica di miglioramento. Non è intenzione di FI di far cadere questo esecutivo“.
“Siamo convinti di aver messo le risorse al posto giusto”
Nonostante questa piccola divergenza sul tema affitti, Cattaneo promuove la manovra: “E’ un provvedimento giusto, ordinato e che mantiene i conti in ordine. Non avevamo molte risorse a disposizione, ma siamo convinti di averle messe al posto giusto”.
“E’ una legge di Bilancio frutto di una visione – sottolinea l’esponente di Forza Italia – noi abbiamo l’ossessione della crescita e cerchiamo di raggiungere questo obiettivo mettendo i soldi al posto giusto. E in questa manovra abbiamo deciso di utilizzare i fondi per tagliare le tasse. Lo facciamo per i cittadini e le imprese perché possano aumentare i consumi e anche gli investimenti“.
“La maggioranza marcia compatta”
Cattaneo esclude qualsiasi possibilità di divisione in futuro: “Alcuni episodi di discussione sono fisiologici nella vita di un esecutivo, ma noi marciamo compatti e sicuri. Alla fine in questa coalizione si trova sempre la sintesi positiva perché c’è una visione comune. Noi come Forza Italia siamo portatrici di identità e non abbiamo nessuna intenzione di annacquare“.
Per quanto riguarda il tema degli extraprofitti, Cattaneo precisa che “c’era la questione di essere la polizza assicurativa di questo governo per dimostrarsi affidabili e credibili“.