Rita Dalla Chiesa in un’intervista a ‘La Verità’ critica duramente il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e poi si sofferma sul tema femminicidi.
E’ una Rita dalla Chiesa molto dura contro il sindaco Gualtieri. L’esponente di Forza Italia attacca il primo cittadino della Capitale in un’intervista a La Verità: “Mi aspettavo la sconfitta nella corsa all’Expo. Come possiamo meravigliarci se guardiamo le condizioni della città. Io ora sorrido, ma sono incavolata nera“.
“In precedenza Virginia Raggi ci metteva comunque la faccia, andava in giro – continua la Dalla Chiesa – ora Gualtieri no esiste proprio, è trasparente. Possiamo dire che Roma è morta e il sindaco è assolutamente peggio di Nerone“.
“Il traffico sta esplodendo”
Rita Dalla Chiesa spiega meglio le difficoltà di Roma: “In questo momento abbiamo aperti 1500 cantieri che non finiranno mai in tempo per il Giubileo e il traffico è ormai pronto ad esplodere. Quotidianamente mi arrivano segnalazioni di lunghe code di auto che durano ore. E la metà degli autobus non parte, i tassisti non vogliono entrare nel centro storico perché hanno paura di restare bloccati. Non è una situazione all’altezza della Capitale“.
Per l’esponente di Forza Italia la vera capitale in questo momento “è Milano, pur con tutti i suoi problemi. Non c’è assolutamente paragone. Quando sono alla stazione Termini ho voglia di andare partire il prima possibile. E purtroppo sono cambiati anche i romani. Una volta erano allegri, non rinunciavano mai alla battuta smaliziata. Ora, invece, li vedono incattiviti, arrabbiati e li capisco. E’ stato ucciso anche lo spirito dei romani“.
“Sul femminicidio serve una battaglia bipartisan”
La Dalla Chiesa si sofferma anche sul femminicidio e sottolinea come in questo momento “serve una battaglia bipartisan per interrompere questo fenomeno. Quando sento Elly Schlein proporre a Giorgia Meloni di collaborare sul tema posso dire che stiamo andando nella direzione giusta“.
“Purtroppo stiamo facendo una battaglia politica su tutto – aggiunge – vedo le donne utilizzate per attaccare un governo peraltro guidato proprio da una donna, che sta dimostrando di avere la stoffa da leader“.