Graziano Delrio in un’intervista a ‘La Repubblica’ ritorna sulle parole di Ignazio La Russa sul Quirinale e attacca duramente il presidente del Senato.
“Con il premierato abbiamo ridimensionato i poteri del Capo dello Stato non previsti”, ha detto ieri il presidente del Senato La Russa. Parole che hanno provocato diverse polemiche. “E’ grave questo attacco – il pensiero di Delrio in un’intervista a La Repubblica – sono preoccupato per i toni di arringa popolo“.
“Il presidente della Repubblica è arbitro – aggiunge l’esponente dem – quando i capi dello Stato hanno preso delle iniziative lo hanno fatto per salvare il Paese. Il problema in questo momento è che la maggioranza vuole eliminare l’equilibrio dei poteri fissati dalla Costituzione“.
“Il premierato è una riforma sbagliata”
Delrio conferma la bocciatura del premierato: “E’ una riforma sbagliata. Si vuole ridimensionare la figura dell’arbitro e, quindi, è un attacco molto duro al Quirinale. E’ la classica espressione di una democrazia populista, che si preoccupa solamente del contatto tra il capo e il popolo“.
Parole che confermano come il Pd non ha nessuna intenzione di aprire ad un provvedimento simile. “Noi siamo pronti a ragionare sul rafforzamento dei poteri del presidente del Consiglio e sulla stabilità dei governi – sottolinea ancora Delrio – lo spazio ci sarebbe, ispirandosi ad esempio al modello tedesco“.
“Serve una coalizione larga”
Delrio in questa intervista ritorna anche sugli ultimi attacchi di Conte al Pd: “In un momento simile preferisco non polemizzare con lui. Ma vorrei ricordare che qualche lezione dal passato dovremmo averla appresa. Nello scorso anno, per esempio, siamo riusciti a regalare la maggioranza al Senato al centrodestra proprio perché noi progressisti non eravamo uniti“.
“Non è assolutamente il momento di creare fossati – aggiunge l’esponente dem – bisognerebbe il caso di costruire ponti per evitare di bagnarsi. Serve una coalizione larga costruita su un progetto per il nostro Paese“.