Giorgio Mulè, esponente di Forza Italia, in un’intervista a ‘La Stampa’ si sofferma sulla norma che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare.
C’è un tema che sta facendo molto discutere in queste ultime ore ed è la decisione del Parlamento di vietare la pubblicazione letterale delle ordinanze di custodia cautelare. “Nessuna legge bavaglio – sottolinea Mulè in un’intervista a La Stampa – i giornali potranno continuare a pubblicare notizie sugli arresti. Quello che non si farà più è riportare come verità acclarata un testo che risulta provvisorio“.
“Con questo provvedimento raggiungiamo un obiettivo importante – continua l’esponente di Forza Italia – si tratta di un traguardo di civiltà a tutela dei cittadini e del principio della presunta innocenza“.
“In arrivo dei limiti sulle intercettazioni”
Le modifiche alla giustizia, però, non sono assolutamente finite qui e nelle prossime settimane sono in arrivo delle novità molto importanti. “C’è un pacchetto che riguarda il divieto di pubblicazione delle intercettazioni ultronee – sottolinea ancora Mulè – ovvero che non hanno a che fare con i capi di imputazione o menzionano terzi non coinvolti nelle indagini e presto arriverà in Parlamento“.
“E’ un altro tassello di una riforma complessiva – continua ancora l’esponente di Forza Italia – la Costituzione è stata tradita sui princìpi e sulle garanzie. Interveniamo per ristabilire il giusto equilibrio fra indagato, presunzione di innocenza e pubblica accusa“.
L’attacco al M5s
Giorgio Mulè si sofferma anche sul M5s che parla di maggioranza allargata sul tema giustizia: “Loro sono animati da una foga giustizialista che ha spinto negli anni passati provvedimenti che hanno portato il nostro Paese verso la tomba del diritto. Ovunque ci sia qualcuno che ragioni con una testa da garantista intravedono chissà qualche fantasma“.
“Se parte di FdI non era d’accordo? Questo non lo so – aggiunge l’esponente di Forza Italia – ma alla Camera l’hanno votata tutti in modo convinto. Noi di Forza Italia siamo contenti di aver accompagnato questa legge“.