Manovra, Orlando (Pd) non ci sta: il duro attacco al governo

Andrea Orlando in un’intervista a ‘La Stampa’ è andato ad attaccare duramente il governo e la Lega sulla manovra. Ecco le sue parole.

Dall’opposizione continuano ad arrivare dure critiche alla maggioranza per quanto riguarda la manovra. L’ultimo ad esprimersi in modo critico sul provvedimento è Andrea Orlando in una intervista a La Stampa.

Orlando intervista La Stampa manovra
L’ex ministro Orlando sulla manovra – Cityrumors.it – © Ansa

Secondo l’ex ministro il governo “proverà ad aggiustare qualcosa, ma i margini sono davvero minimi. Sulle pensioni, per esempio, si ha bisogno di miliardi per un intervento strutturale, ma non mi sembrano in grado di trovarli. Di certo su questo tema le promesse non sono state mantenute. Avevano parlato di un superamento della legge Fornero, ma ci troviamo davanti ad un provvedimento che offre delle eccezioni per una platea ancora più ristretta delle manovre precedenti. Eliminare il taglio dell’Iva sui prodotti per l’igiene femminile? Non siamo d’accordo. E’ una misura molto utile per chi vuole arrivare a fine mese“.

Orlando sul pignoramento sul conto corrente in caso di inadempimenti

Orlando intervista La Stampa manovra
Orlando critica alcune mosse del governo – Cityrumors.it – © Ansa

L’ex ministro naturalmente non si poteva non soffermare sull’ipotesi di un pignoramento sul conto corrente in caso di inadempimenti: “Noi siamo stati anche molto duri in passato. Abbiamo denunciato anche la mancanza del rafforzamento di strumenti per lottare contro l’evasione. Ma ancora una volta vedo alcune contraddizioni“.

Quali? Pensare ai pignoramenti e allo stesso tempo alla pace fiscale – spiega Orlando – in questo modo si fa calare il gettito oltre che naturalmente si creano condizioni non assolutamente facili per dare vita alle prossime manovre“.

“Da parte del premier vedo nervosismo”

Orlando intervista La Stampa manovra
Orlando critica duramente il premier – Cityrumors.it – © Ansa

Orlando non crede alle voci che parlano di una maggioranza compatta: “Il messaggio del premier sulla volontà di governare quattro anni era rivolto più al suo esecutivo che a noi. Io vedo il presidente del Consiglio molto nervoso“.

E poi dall’esponente del Pd arriva un’altra stoccata al governo: “Secondo me la retorica sul ruolo centrale dell’Italia in Europa si sta sgretolando. Il nostro Paese non è al tavolo per quanto riguarda il nuovo Patto di stabilità. La verità è che, dalla ratifica del Mes alla revisione del Pnnr, il governo sta facendo di tutto per complicarsi la vita“.

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