Matteo Renzi in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ apre ad una possibile alleanza con Conte e parla anche del Pd e di Elly Schlein.
È un Matteo Renzi che a sorpresa guarda ad una alleanza con Pd e M5s. Dopo mesi in cui il leader di Italia Viva aveva chiuso alla possibilità di scendere in campo con i pentastellati, ora la situazione sembra essere completamente differente e l’ex premier non esclude a priori un accordo con Giuseppe Conte e con i dem.
L’apertura arriva in un’intervista al Corriere della Sera nella quale sottolinea come “il Pd ha fatto cadere i veti e quindi non c’è neanche il nostro messo nel 2022. A questo punto noi abbiamo un compito: quello di non chiudere le porte neanche ai Cinque Stelle. Alle Europee abbiamo sfiorato il 4% e quindi possiamo essere decisivi alle prossime politiche“. L’invito di Renzi è che si riapra la partita del Terzo Polo oppure si prenda atto che il centro è decisivo solo in caso di una alleanza strutturale.
Renzi con Pd e M5s per battere Meloni
L’obiettivo di Matteo Renzi è uno solo: battere Giorgia Meloni. E per il leader di Italia Viva l’unica strada possibile per raggiungere questo obiettivo è proprio un centrosinistra unito. “E’ l’unica alternativa per evitare di tenerci per molto tempo questo governo. Bisogna reagire costruendo una alleanza, dichiarando chiusa la stagione dei veti e mettendo insieme i voti“.
Un messaggio molto chiaro inviato alla sinistra ed ora la palla passa in mano direttamente a Pd e M5s. Toccherà a loro decidere se costruire questa alleanza oppure proseguire per la strada intrapresa mesi.
L’assenza di Iv alla manifestazione contro Toti
Renzi in questa intervista spiega anche il motivo per cui il suo partito ha deciso di non prendere parte alla manifestazione organizzata dal centrosinistra contro Toti: “Non abbiamo mai chiesto le dimissioni perché indagato. Lo facciamo per questioni politiche ed è successo anche con il presidente ligure. Per il resto no. Ho vissuto sulla mia pelle il giustizialismo del premier e dei suoi alleati, ma non ho intenzione di ripagarli con la stessa moneta. Io sono diverso”. E poi una previsione sul futuro: “Penso che cadrà prima del previsto. Sarà la stessa Meloni ad anticipare“.