Tante le vittime, anche parecchie donne e bambini, ma pure il capo del governo a Gaza e un ostaggio israeliano. Netanyahu duro: “Azione forte contro Hamas”
Un attacco improvviso e, secondo molti, senza criterio. Israele ha rotto la tregua e ha bombardato la Striscia di Gaza senza sosta e durante la notte, creando un disastro a livello diplomatico e soprattutto per le vittime. Una serie di attacchi aerei che sono stati ordinati dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha proclamato la parola fine della tregua e disposto “la ripresa della guerra” contro Hamas.

Israele ha portato avanti l’operazione ‘Strenght and Sword‘ (Forza e Spada), anche perché secondo gli israeliani tutti gli sforzi che sono stati fatti fino adesso per estendere il cessate il fuoco non sono andati bene. Un attacco che ha creato un bilancio disastroso anche perché inizialmente le vittime erano di circa 350-400 persone, ma col passare delle ore non fanno che aumentare.
Il bilancio dei morti non fa che salire, tanto che sarebbero circa 450 persone, tra cui tante donne e tanti bambini sostiene il Ministero della Sanità palestinese. Sono oltre 600 i feriti sempre secondo quanto denuncia il ministero della Salute di Gaza, che, c’è da dire, nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas.
Un attacco disastroso. Hamas: “Israele ha rotto tutto”
Il direttore del ministero della Sanità della Striscia, Mohammed Zaqout, ha comunicato che la maggior parte delle vittime sono donne e bambini palestinesi, mentre i feriti sono centinaia.
Dall’ospedale Nasser Mohammad Qishta, medico di Medici Senza Frontiere, ha detto che “il pronto soccorso è in condizioni disastrose”. “Abbiamo corpi e parti di corpi, per lo più bambini e donne. C’è molta confusione nella popolazione – ha aggiunto – Alcuni sono corsi in ospedale solo per proteggersi. Noi medici abbiamo pianto per l’intensità e la difficoltà della situazione. Ci sono alcuni casi gravi: ustioni, amputazioni, ferite alla testa, ferite al petto”.

Hamas ha accusato Israele di voler imporre “un accordo di resa” con la rottura della tregua e la pesantissima offensiva lanciata nella Striscia. L’obiettivo dei massacri compiuti dagli occupanti (Israele, ndr) Gaza è minare l’accordo di cessate il fuoco e cercare di imporre un accordo di resa, scrivendolo con il sangue di Gaza”, ha dichiarato Sami Abu Zuhri, uno dei portavoce Hamas