Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, in un’intervista a ‘La Stampa’ fa un appello al premier Meloni sullo Ius Scholae: “E’ arrivato il momento di avere coraggio”.
Per Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, è arrivato il momento dello Ius Scholae. “Io penso che serva un po’ più di coraggio – sottolinea il primo cittadino in un’intervista a La Stampa – e aprire una discussione importante nel Paese. Dobbiamo essere pragmatici perché i dati ormai parlano chiaro“.
“Nelle scuole primarie ci sono ormai 9mila bambini stranieri e di questi quasi tutti non hanno la cittadinanza – aggiunge Lo Russo – lo stesso vale anche per le secondarie. Parliamo di ragazzi che giocano e studiano con i loro coetanei, ma sanno di non essere italiani. Non possiamo assolutamente voltargli le spalle“.
“Dobbiamo valorizzare il loro senso di appartenenza”
Il sindaco di Torino ribadisce che è arrivato “il momento di valorizzare il loro grande senso di appartenenza al nostro Paese. Garantire la cittadinanza attraverso il percorso scolastico li farebbe sentire pienamente parte della società e favorirebbe anche l’integrazione delle famiglie. Molti si sentono italiani e lo sono anche per i compagni. Ora lo devono diventare per lo Stato“.
Scuole che hanno sempre meno studenti. “A Torino tra 15 anni ci sarà un numero di persone anziane ancora più alto – sottolinea Lo Russo – dobbiamo affrontare assolutamente questo problema se vogliamo garantire la tenuta del nostro sistema“.
“Lo Ius Scholae è fondamentale”
Per Lo Russo “lo Ius Schoale è fondamentale perché stimo parlando di un tema di civiltà, integrazione, ma anche di un qualcosa di molto pragmatico. Su questi temi un governo come quello di Giorgia Meloni potrebbe confrontarsi e avere il coraggio di uscire dagli steccati ideologici nell’interesse del futuro del nostro Paese“.