Lo Ius Scholae resta al centro del dibattito politico. Forza Italia non frena e ha un piano ben preciso in testa. Idee diverse di FdI e Lega
L’intervista di Tajani a La Repubblica sullo Ius Scholae conferma la volontà da parte di Forza Italia di arrivare all’approvazione di questa misura. Il ministro degli Esteri ha smentito qualsiasi accordo sottobanco con il Partito Democratico, ma semplicemente la volontà di riuscire a far diventare legge una norma che voleva anche Berlusconi. Le idee di FI sono molto chiare e a settembre si proverà ad entrare nel vivo del dibattito anche all’interno della maggioranza.
Come riferito da Il Giornale, una coalizione di centrodestra che non sembra essere pienamente d’accordo sul provvedimento. Da parte di Fratelli d’Italia in passato ci sono state aperture su questa norma, ma per il momento non sembra essere una priorità. Un pensiero condiviso anche da Salvini e dalla Lega. Da via Bellerio ribadiscono come lo Ius Scholae non è nel programma di governo.
Il piano di Forza Italia
Nonostante i dubbi avanzati da parte della coalizione, Forza Italia non sembra intenzionato a fare un passo indietro. Secondo quanto scritto da Il Giornale, tra settembre e ottobre il partito guidato da Tajani dovrebbe presentare una prima proposta di legge sullo Ius Scholae anche se non sarà discussa nell’immediato.
Al momento sono altre le priorità della maggioranza, a partire dalla legge di Bilancio, e per questo motivo il discorso entrerà nel vivo nell’anno nuovo. Ad inizio 2025 si proverà da parte di FI ad aprire il dibattito all’interno del centrodestra sullo Ius Scholae nella speranza di riuscire a trovare un compromesso e portare all’approvazione della misura.
Il Pd apre allo Ius Scholae
Nessun accordo con il Pd da parte di Forza Italia, ma la proposta dello Ius Scholae sembra trovare l’appoggio anche delle opposizioni. I dem potrebbero presentare la loro proposta in commissione Cultura a Montecitorio. Difficilmente che Tajani dia il via libera a questa norma.
Il confronto, comunque, nel giro di poco tempo entrerà nel vivo e vedremo se alla fine si riuscirà a trovare un compromesso oppure Forza Italia dovrà fare un passo indietro su una norma che, come detto in precedenza, non convince pienamente l’intera maggioranza.