La lettera di Meloni, Pavoncello: “Vengo da sinistra, ma non la riconosco più. Anzi è pericolosa…”

A Cityrumors.it parla il presidente della Federazione Maccabi spiega il momento difficile che sta vivendo la comunità ebraica: “Per fortuna che c’è gente come la Premier, se penso a quello che si sta vedendo in giro e nessuno da sinistra fa nulla, hanno deposto le armi…”

La lettera di Giorgia Meloni ai dirigente di Fratelli d’Italia l’ho trovata corretta e una giusta presa di posizione, anche se, se devo essere totalmente sincero e franco, mi viene il voltastomaco a pensare che si sta concentrando tanto sui ragazzi di Gioventù Nazionale e ad alcune cose che dicono che non mi piacciono e non ci devono essere sia chiaro, ma lo dico io, credo proprio che siano situazioni di ragazzi che col tempo spariscono, la voglio vedere e la vedo così, a me quello che fa paura e ribrezzo e non se ne parla quanto e più di quello della gioventù meloniana, sono anche i ragazzi di sinistra e tanti di loro stanno prendendo posizioni antisemite ma nessuno dice nulla. Zero“. Parole che fanno riflettere e che non sono dette da un personaggio qualsiasi, bensì da Vittorio Pavoncello che a Cityrumors.it si sfoga e non ci pensa più di tanto a frenarsi perché non ne può proprio più.

Il presidente
Il presidente della Federazione Maccabi Vittorio Pavoncello (Facebook Cityrumors.it)

 

Sempre pacato e sempre riflessivo, Vittorio Pavoncello, il presidente della Federazione Maccabi, ovvero  organizzazioni o anche federazioni sportive di ispirazione ebraica. Pavoncello è un membro importante e di spicco della comunità ebraica e quello che dice lo pesa, ma si avverte anche un forte e vistoso dolore per quello che prova: “Dal 7 ottobre (dall’attacco dei terroristi di Hamas che hanno ucciso oltre 300 israeliani ndr) il mondo, il nostro mondo è cambiato, ma, dai primi giorni che c’è stato sgomento in tutto il mondo, poi qualcosa si è differenziato, fino a crescere con un odio che, forse, non si è mai visto e che continua a crescere nei confronti di persone di religione e di nazionalità ebraica. Un qualcosa che non si capisce e quello che mi ferisce di più è che tanto arriva da sinistra, dal posto dove io stesso vengo e sono nato, ma, e mi dispiace dirlo e sottolinearlo, non mi ci riconosco più. Nessuno dice nulla, nessuno fa nulla, ogni giorno succede qualcosa di odioso e di antisemita nei confronti di ebrei solo per il fatto di essere ebrei e questo è qualcosa di grave, gravissimo. E da tanti ragazzi di sinistra che sposano la causa palestinese senza nemmeno sapere di cosa si sta parlando e da sinistra il nulla, nessuno che si espone o che dice qualcosa che si deve e si dovrebbe fare. E come me la pensano tanti, tantissimi all’interno della comunità, per questo sono più spaventato dai ragazzi di sinistra che da quelli della gioventù meloniana“.

La sinistra ha deposto le armi e questo mi fa davvero male

L'odio
Una manifestazione contro l’antisemitismo che si è tenuta a Parigi (Ansa Cityrumors.it)

 

Un problema serio su cui si sta facendo poco, troppo poco. E Vittorio Pavoncello è uno dei testimoni diretti di quanto odio sta crescendo ogni giorno sempre di più e alcuni “media e organi d’informazione, invece di preoccuparsi e concentrarsi su quello che succede tra i giovani di Fratelli d’Italia, che va bene, nessuno dice che non si debba controllare e vigilare, ma da qui ad essere totalmente assenti su altri argomenti che montano e rischiano di essere altrettanto se non più odiosi è incredibile e vergognoso…“.

Pavoncello a Cityrumors.it si riferisce a tanti personaggio che “si definiscono antifascisti e accusano noi ebrei con termini razzisti e vergognosi di essere felici che l’estrema destra vinca in Francia. Questi signori scrivono: Adesso voi avete i nipotini di Vichy che si dicono sionisti. Siete contenti? oppure: Tenetevi stretti i vostri amichetti. Questo voi in riferimento a una religione è intrinsecamente razzista e antisemita…E lo ribadisco, ma le colpe sono anche di una certa sinistra che non dice nulla e resta ferma inerme e non prende posizione”. In Francia sta succedendo anche peggio, e qui Pavoncello porta esempi che sembra essere disarmanti: “Appena sono terminate le votazioni e ci sono stati i sondaggi, uno dei leader della sinistra francese, Mélanchon, si è presentato sul palco, al suo fianco, con una signora che nega le atrocità del 7 ottobre. Ed è più pericoloso questo dei giovani di Fratelli d’Italia e anche il fatto che non si dica nulla quando gli ebrei vengono estromessi dalla vita civile piuttosto di quattro ragazzini scemi della gioventù meloniana che sono già stati cacciati dai loro capi”

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