Uno dei più famosi e intelligenti linguisti della parola italiani presenta il suo libro, un’ispirazione critica del pensiero su Vannacci
Luoghi comuni, parole che non si capiscono e altre che sono arcaiche e quasi una presa in giro. Ad analizzare tutto o quasi quello che sta succedendo a sinistra è uno dei più intelligenti linguisti studiosi della parola, Massimo Arcangeli. Quest’ultimo ha scritto un libro, dal titolo “Il generale ha scritto anche cose giuste“. Un modo di analizzare quanto scritto dal tanto chiacchierato militare che col suo documento ha fatto discutere parecchio, anche se Arcangeli ha puntato il dito sulla poca consistenza della sinistra italiana.
Quello di Arcangeli è un vero e proprio attacco al pensiero che viene diffuso a sinistra, soprattutto in questo momento: “Qualche sera fa ho ascoltato l’intervento di Chiara Valerio in televisione e non riuscivo a credere a quello che sentivo: siamo ben oltre la supercazzola. Questa sensazione l’abbiamo avuta in tanti. Credo sia un problema di fondo”. Un pensiero non tanto critico, quanto severo nei confronti della sinistra, soprattutto quella attuale di Schlein.
Per Arcangeli non è sicuramente il modo giusto per parlare e per proporsi, soprattutto a livello politico e nei confronti di chi vorrebbe capire che succede a sinistra. “Il problema non è il dominio di certi temi su altri, mi preoccupa la profonda incapacità di trasmettere un pensiero. Se prosegue così, la sinistra è smarrita.Cosa le ha trasmesso questo senso di inadeguatezza? Gli esempi sono tanti. Ho sentito Elly Schlein parlare di mood in un’intervista in radio. Per capire che intendesse “stato d’animo” ho dovuto riascoltare la trasmissione. Poi ho fatto un piccolo sondaggio tra i miei amici e il 90 per cento di loro, quando ho usato la parola mood mi ha risposto: ma che stai a di’?”
Gli viene fatto presente che, probabilmente, si rivolgeva ai più giovani, ma per Arcangeli non è tanto questo il problema: “Certo che si rivolgeva ai più giovani, ma così quante persone perdi? Se prosegui su questa falsariga non solo dimentichi gli altri, ma polarizzi sempre di più il dibattito. Chi non ti capisce si allontana ancora di più: “Guarda come parla, ecco la nuova politica, complimenti”.