Dopo la tornata elettorale in Liguria si avvicina a grandi falcate quella umbra che rischia di essere un crocevia importante
Una corsa elettorale che sta quasi appassionando e sorprendendo, soprattutto per alcuni aspetti, da una parte e dall’altra. Dopo il successo di misura in Liguria per il centrodestra, adesso tutti, sinistra soprattutto, puntano sull’Umbria per cercare di invertire la rotta. E anche qui la situazione è molto incerta.
Da una parte c’è la candidata del centro-destra e governatrice attuale Donatella Tesei, dall’altra quella della sinistra e attuale Sindaco di Assisi Stefani Proietti. Ed è proprio da questa città che si riparte e ci sono alcune situazioni particolari anche perché Assisi è famosa in tutto il mondo per essere la città di San Francesco, il regno dei francescani dove la candidata dei Dem è una specie di eroina.
E all’interno del Sacro Convento c’è sempre una sensazione particolare, ma questa volta un po’ di più perché i frati francescani, in qualche modo, non riescono a non propendere per la Proietti, tra ammiccamenti, sorrisi e occhi pieni di speranza, con il frate che risponde quasi confermando “è forse peccato stimare una persona?”.
Poi forse capisce che potrebbe essere andato un po’ oltre e prova a compensare, anche se non c’è nulla di male, ma in una corsa elettorale così dura e scivolosa, anche i frati, soprattutto ad Assisi devono stare attenti, almeno è quello che fa capire: “Conosciamo Stefania molto bene. È la sindaca di Assisi ormai da oltre sette anni e ha dimostrato di incarnare, con sincerità e slancio, tutti i valori francescani. Se voteremo per lei? Fratello, che domande scabrose fai…?”.
Al Pd, e non solo, tanti erano convinti che in Liguria poteva essere una passeggiata o quasi che sarebbe ancora meglio l’Emilia-Romagna e poi giù di corsa a prendere, o meglio a a riprendere l’Umbria, visto che è sempre stata di sinistra negli anni. Ma ora è tutto diverso, soprattutto per quanto avvenuto in Liguria. E ora la partita elettorale del 17 e 18 novembre è diventata fondamentale e anche molto incerta da quello che viene fuori dagli ultimi sondaggi.
Le due candidate, Tesei e Proietti, sono quasi appaiata, con una leggera rimonta da parte di Proietti negli ultimi giorni. E molto è dettato dal crollo della Lega da un’elezione all’altra dove aveva una dote di quasi il 37%, mentre ora è scesa fino all’8%. E uno dei problemi di questi ultimi giorni sono state le situazioni che hanno coinvolto la candidata della Lega Tesei.
La Tesei non se la sta passando bene, anche per lo scampato pericolo, visto che risulta indagata da un’inchiesta avviata da Perugia da Raffaele Cantone, il cosiddetto Tartufo Gate, dove sono stati assegnati 10 milioni di euro alla filiera del tartufo, dove c’è l’azienda del marito di Paola Agabiti Urbani, un assessore al Bilancio della Giunta guidata da Tesei, e dove, guarda casa, è stato assunto il figlio della governatrice.
Insomma, una situazione non proprio brillante. Il Pd e tutta l’opposizione ha fatto barricate e ha polemizzato ma neanche troppo perché andare dietro ai giudici non è risultato molto positivo.
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