Per molto tempo è stata quasi snobbata, anche all’interno della stessa coalizione, poi però la campagna elettorale ha fatto il resto
Snobbata, quasi dileggiata e derisa quando si è proposta, anche all’interno dello stesso centro-sinistra. Non piaceva perché era troppo di sinistra, almeno ai vari Calenda e Renzi, ma alla fine l’ha spuntata e si è tolta la soddisfazione più bella e grande: vincitrice in una Regione che era stata data per perdente. E invece Stefania Proietti ha rimontato e vinto.
E’ umbra al cento per cento. E’ di Assisi, nata il 5 gennaio 1975, Stefania Proietti è la classica donna che si è fatta tutta da sola. Per molti è una specie di Meloni, ma di sinistra, ovviamente. Ruvida quando deve esserlo, ma anche disponibile e perfino dolce. E pare sia stata questa sua dolcezza a non convincere del tutto Calenda e soci che poi si son dovuti ricredere.
Ha studiato sempre ad Assisi al liceo scientifico, poi laureata in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Perugia, per poi prendere anche un dottorato di ricerca in ingegneria industriale e un master di II livello in gestione dei sistemi energetici.
Da vent’anni si dedica alla ricerca e all’insegnamento universitario, tanto che una cinquantina di pubblicazioni scientifiche, organizzando e partecipando anche ad eventi e convegni su progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale. Insomma, una donna in carriera che ha lavorato a testa bassa e poi, un bel giorno, ha deciso di entrare in politica quasi per caso, anche se non aveva alcuna intenzione di lasciare l’insegnamento.
Da insegnante e quasi attivista, con le sue ricerche si è impegnata sulla sostenibilità, sull’efficienza energetica, ma soprattutto sul cambiamento climatico e le energie rinnovabili, tanto che viene considerata una sorta di esperta del settore, non solo per la sua dedizione e le sue ricerche, quanto per la sua laurea e i suoi progetti sul tema in ambito di ingegneria ed economia sull’energia.
Dal 2015, è il presidente del Comitato Scientifico di EvK2 Minoprio. È stata selezionata dal Ministero degli Esteri di Israele per il programma “Future European Leaders”, volto a favorire la cooperazione tecnico-scientifica tra Europa e Israele.
In occasione di Expo 2015, ha ricoperto il ruolo di Sustainability Manager Assistant, contribuendo all’inventario delle emissioni di gas serra. È stata, inoltre, una delle principali fondatrici di una start-up innovativa nel campo della stampa 3D ecosostenibile.
Eletta sindaco di Assisi nel 2016 con il sostegno del Partito Democratico e di due liste civiche, Proietti è stata riconfermata nel 2021 e nello stesso anno ha assunto la presidenza della Provincia di Perugia. Il 30 luglio 2024, la coalizione di centrosinistra l’ha designata come candidata alla presidenza della Regione Umbria, incarico che ha ufficialmente accettato il 16 agosto.
Dal 2010, Proietti è membro del Gruppo di studio sulla Custodia del Creato della Conferenza Episcopale Italiana, che l’ha designata come referente per le questioni ambientali presso il Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa.
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