In una intervista rilasciata al ‘Quotidiano Nazionale’ è intervenuto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Quest’ultimo ha affrontato vari temi, tra questi quello riguardante anche Mediaset
Tanti gli argomenti che Maurizio Gasparri ha affrontato nel corso dell’intervista al ‘Quotidiano Nazionale‘. In particolar modo quelli sulla manovra, Mediaset e molto altro ancora. Per quanto riguarda il primo tema fa sapere che il testo finale lo dovrà valutare il vicepremier e segretario del partito, Antonio Tajani. La manovra, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere presentata in Parlamento la prossima settimana (tra lunedì e martedì). Non è da escludere, a quel punto, che possano esserci eventuali ritocchi.
Sulla vicenda dei ‘conti correnti’ ha voluto precisare: “Una storia che non è mai esistita. Ne ho parlato con il viceministro Leo, mi ha ribadito che non c’è mai stata una idea di un prelievo inconsapevole dal conto corrente, non siamo davanti ad un ’Amato bis‘. Si utilizzano nuove tecnologie per agevolare la chiusura di alcune posizioni. Se devi pagare dei soldi che non hai contestato, grazie a questi meccanismi si facilita l’incasso. La Meloni ha fatto un post per chiarire“.
Sulla vicenda pensioni ammette: “Sconfitta Lega? Ci sono due questioni da affrontare. Uno può avere tante legittime aspirazioni di cambiamento. Ricordiamoci che in passato le crisi petrolifere sono state determinate dall’instabilità in Medio Oriente. Senza dimenticare il dato demografico: invecchiamento della popolazione, allungamento età media della popolazione, basso numero di nascite. Salvini fa bene ad arrabbiarsi. Per Forza Italia la priorità è l’aumento delle pensioni minime degli anziani, questi 100 euro in più vanno dati ora“.
Sulla vicenda Mediaset, i fuorionda di Giambruno con tanto di rottura della Meloni, e soprattutto famiglia Berlusconi il senatore ha precisato: “Striscia attaccò anche me. Quando ero ministro delle Comunicazioni varai la legge che è ancora oggi in vigore, la Gasparri, sul sistema tv. Ricci mi insultò, via ‘Striscia la notizia’, mandando in onda mezz’ora di insulti di Grillo contro di me. Non gradii l’uscita di Ricci, ma mi dissero che era incontrollabile. Sono cose che capitano per chi ha una vita pubblica“.
Vicenda banche: “In questo caso Mediolanum non c’entra nulla, noi abbiamo contribuito a rivedere quella norma non perché colpiva Mediolanum ma perché avrebbe colpito le piccole banche e soprattutto molte banche del territorio, quelle di Credito Cooperativo sarebbero state messe in crisi da un intervento sbagliato“. In conclusione sulla manovra aggiunge: “Aspetti che potrebbero compromettere la coesione interna della maggioranza? Lo escludo“.
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