In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Foglio” è intervenuto l’ex giudice costituzionale, Sabino Cassese
In questo ultimo periodo, dal punto di vista politico (che riguarda in particolar modo il nostro Paese) non si sta facendo altro se non parlare dell’accordo che è stato trovato tra Italia ed Albania. Ovvero quello in merito ai migranti. Una mossa che, però, non ha trovato affatto d’accordo alcuni membri dell’opposizione. Tra questi anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Tra coloro che non sono d’accordo, però, ne spunta anche uno che si è dichiarato favorevole.
Si tratta dell’ex giudice costituzionale, Sabino Cassese. Quest’ultimo ne ha parlato direttamente in una intervista che ha rilasciato al “Foglio“. In merito a ciò ci ha tenuto a ribadire: “L’accordo tra Italia ed Albania è un qualcosa di utile dal mio punto di vista. Allo stesso tempo tende a far felice i paesi secondari. Tra questi sia la Francia che la Germania. Un accordo che prevede chiaramente il rispetto del diritto europeo e, di conseguenza, anche quello italiano. Non saremo processati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo”.
Alla domanda se questa mossa, fortemente voluta sia dalla premier Giorgia Meloni che dal suo omologo albanese Edi Rama, si trattasse di una presa in giro la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Bisogna precisare che il nostro Paese non è assolutamente il primo che cerca di ricorrere a strumenti di questo tipo per poter gestire il fenomeno dell’immigrazione“. In passato, infatti, ci sono stati altri modelli come quello di ‘Ruanda‘ dell’Inghilterra ed anche uno proveniente dagli USA.
Migranti, accordo Italia-Albania: Cassese si schiera con la Meloni
Proprio per quanto riguarda gli Stati Uniti D’America ha precisato: “Da molti anni hanno arretrato il loro confine. In modo tale da evitare di applicare le regole del diritto americano per gli immigrati che varcano la frontiera. La differenza sostanziale è che l’Italia ha effettuato un accordo con l’Albania e prevede l’applicazione della normativa italiana ed europea sul territorio albanese“.
Sul forte rischio che la Germania possa copiare il modello della Meloni (come annunciano da Palazzo Chigi) ha aggiunto: “Bisogna tener conto che l’immigrato che irregolarmente abbandona il centro in Albania si trova in un paese che non fa parte dell’Unione europea , per cui il suo ingresso in un altro paese diventa sempre più difficile. Tutto ciò dovrebbe trovare l’approvazione dell’Unione europea perché corrisponde agli interessi nazionali degli altri paesi europei“.