Pd, Schlein mette alle strette la Meloni: “Prepariamoci al voto”

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Repubblica” 

Se non si è trattato di un avvertimento allora poco ci è mancato. Fatto sta che Elly Schlein, in qualche modo, ha voluto lanciare un importante segnale nei confronti di Giorgia Meloni. Ed anche bello importante visto che ha messo in dubbio le capacità del suo governo di andare avanti nel corso di questi anni. Lo ha ribadito in una lunga intervista che ha rilasciato alla ‘Repubblica‘. Allo stesso ha spiegato le ragioni dei suoi pensieri ed anche come agirà il suo partito.

Intervista alla 'Repubblica'
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (Ansa Foto) Cityrumors,it

Tanto è vero che ci ha tenuto a ribadire che questo governo difficilmente potrà arrivare alla fine della legislatura. Continua a pensarlo ed è sempre più convinta sul fatto che i cittadini italiani devono prepararsi al voto. Sì, quindi, all’opzione delle elezioni anticipate. Le critiche nei confronti della squadra delle premier non si sono fatti assolutamente attendere. Addirittura ha parlato di un governo “disastroso” e che non riuscirà ad arrivare nemmeno al 2027.

Pd, Schlein non crede al governo Meloni: “Regionali saranno un test”

In vista del prossimo voto nazionale ha espresso questo suo pensiero: “Le prossime regionali saranno già un test e poi ci saranno le europee, sono due appuntamenti in cui noi dovremo dimostrare che un’alternativa c’è e che questa destra nel complesso sta arretrando. Del resto basta vedere i sondaggi e tutta la propaganda di questa destra viene smentita. Sostengono di essere maggioranza nel Paese, ma i numeri dicono esattamente il contrario“.

Intervista alla 'Repubblica'
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (Ansa Foto) Cityrumors,it

Non solo visto che ha continuato dicendo: “Dico anche di più: se prendiamo i dati delle ultime elezioni politiche, si vede chiaramente che loro non hanno allargato il consenso rispetto al precedente voto”. Anche se anche in casa dell’italo-svizzera i problemi non mancano. Soprattutto sul fatto che sia centrosinistra che l’intera opposizione si sono presentati alle urne in maniera “scomposta” su almeno tre fronti.

Su questo si è giustificata dicendo: “Certo, noi eravamo senza un’alleanza. Per questo dobbiamo prepararci alle elezioni. Dobbiamo sapere che non possiamo aspettare la fine della legislatura. Modello di riferimento? Quello sul salario minimo. Quello che abbiamo fatto in quella occasione possiamo replicarlo su tanti altri argomenti. Noi siamo e dobbiamo essere pronti”.

La scorsa settimana, in Parlamento, il suo Pd, il Movimento 5 Stelle, Azione, +Europa e Sinistra Italiana sono scese in campo unite: “Quando abbiamo organizzato la manifestazione a Piazza del Popolo lo abbiamo fatto con questa finalità. In quella piazza non c’era un solo argomento o una sola protesta, ma un insieme di questioni aperte e importanti per il Paese”. In conclusione sul governo: “La loro manovra sta facendo solo tagli. Non offre alcuna prospettiva. Un disastro“.

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