Tra i diversi temi sul tavolo del governo alla ripresa dei lavori ci sono le pensioni. Molte misure scadono a fine anno. Ecco cosa potrebbe cambiare
Il premier Meloni nelle scorse ore è tornata a Palazzo Chigi per riprendere il lavoro interrotto per la pausa estiva. Sono diversi i temi sul tavolo del governo e tra questi ci sono anche le pensioni. Come ricordato da TgCom24, sono diverse le misure in scadenze entro fine anno e quindi la maggioranza nel giro di poco tempo dovrà decidere se confermare i provvedimenti all’interno della manovra oppure modificarli.
Tra le norme destinate a scadere entro il 31 dicembre anche la Quota 103, Opzione donna e Ape sociale. Ecco come potrebbe cambiare il sistema delle pensioni in Italia con le modifiche che il governo potrebbe introdurre nelle prossime settimane.
Pensioni, le possibili modifiche
Sono diverse le modifiche che potrebbero arrivare sul tema pensioni. A partire dalla possibilità dell’allungamento delle finestre per il ritiro anticipato rispetto agli attuali 3 mesi. L’idea è quella di prolungare il tutto fino a 6-7 mesi e, di conseguenza, l’assegno scatterebbe più tardi. Possibile anche lo stop alla rivalutazione degli assegni più alti.
Capitolo Quota 103. Si tratta di una sorta di pensione anticipata flessibile. La misura permette di smettere di lavorare con 41 anni di contributi versati e 62 di età anagrafica. La modifica potrebbe riguardare solamente la seconda parte confermando la prima. Anche se non è da escludere che salti definitivamente il sistema. Si avvicina, invece, la conferma fino al 2025 dell’opzione donna.
Per quanto riguarda l’Ape sociale, la certezza è che non verrà prorogata. Sul tavolo c’è l’ipotesi di ridurre la platea delle persone che possono accedervi provando ad innalzare il requisito richiesto. Ma non è da escludere la possibilità di un altro strumento. Infine, il governo potrebbe intervenire sulla previdenza complementare.
Valutazioni in corso sulle pensioni
Le valutazioni sul tema pensioni sono in corso e nelle prossime settimane il governo dovrà sciogliere tutti i dubbi. L’obiettivo è quello di apportare alcune modifiche per rendere ancora più semplice il sistema. Le scelte saranno fatte dopo il confronto tra i leader della maggioranza previsto da settembre in poi.
Ma non è da escludere che l’argomento possa essere affrontato nel vertice del 30 agosto sulle nomine Rai. Una riunione di maggioranza nella quale si potrà iniziare a discutere del tema pensioni.
