In merito alle questione riguardante la riforma delle pensioni ha voluto esprimere il proprio pensiero Elsa Fornero. L’ex ministra del Lavoro ha voluto fare il punto della situazione
L’ultimo Consiglio dei Ministri ha varato la legge finanziaria. In particolar modo quella che riguarda le modifiche sulle pensioni. In merito a ciò Elsa Fornero ha espresso il suo pensiero ed anche la sua soddisfazione (seppur morale) visto che c’è stata la completa e totale rinuncia da parte dell’Esecutivo in merito a cancellare la riforma del 2011. Una misura che ci ha tenuto a ribadire sia “esplicita”. Soffermandosi sul vicepremier Salvini ha fatto capire che è molto difficile tornare indietro e parlando di legislatura.
Sempre inerente alla questione delle pensioni fa sapere che manca ancora molto, per il semplice fatto che la manovra ancora non c’è. “Quando si parla di pensioni si fa l’errore di ragionare solamente sulla parte finale e sull’uscita del lavoro. Il problema è il lavoro, le retribuzioni, la precarietà”. Poi ha continuato dicendo: “Oggi parliamo di aumentare le retribuzioni perché non riusciamo ad farle crescere con l’economia reale. La produttività va stimolata con la formazione, con il lavoro, con gli investimenti, cose che facciamo con i soldi del Pnrr“.
Pensioni, Fornero: “Altro che Europei, investiamo su istruzione”
Per l’ex ministra non ci sono dubbi: la riforma era migliorabile e che l’aumento dell’età deve essere adattata. All’agenzia di stampa ‘La Presse’ ha ribadito: “Io non ho mai pensato per esempio che l’Ape sociale fosse una cattiva misura è una scelta solidaristica ed è giusto che non vada a pesare sui contributi del singolo, addossandoli alla fiscalità generale, in un’ottica di redistribuzione. Lo stesso vale per le donne in situazioni di cura delle persone o di disoccupazione”.
L’Italia, insieme alla Turchia, si è aggiudicata l’assegnazione dei campionati europei di calcio del 2032. Anche se, a quanto pare, non si tratta affatto di una notizia che la esalta. Anzi, avrebbe investito questa buona parte di soldi in altro: “Ci saranno investimenti sugli stadi. Ecco, vorrei un grande programma per costruire scuole, per migliorare le università, siamo il Paese con il più basso tasso di laureati. Investiamo per migliorare il Paese, non solo per far divertire le persone e dimenticare i problemi”.