Matteo Salvini sui social critica in modo polemico la decisione della Procura di richiedere una condanna a sei anni per la vicenda Open Arms
Prima un lungo video dove criticava la decisione dei pm e poi un post polemico contro la Procura di Palermo dopo la richiesta di condanna a sei anni per il caso Open Arms. Una decisione che ha portato a diverse polemiche. Il premier Meloni in un post ha immediatamente preso le difese del suo ministro esprimendo la solidarietà del governo al leader della Lega.
Dopo, infatti, il lungo video che sta procurando diverse polemiche, questa mattina (domenica 15 settembre ndr) Matteo Salvini ha pubblicato un post sui social dichiarando “di essere colpevole di aver difeso l’Italia. Avanti a testa alta“.
Mi dichiaro COLPEVOLE di aver difeso l’Italia.
Avanti a testa alta. pic.twitter.com/u2AnW0DAfn— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 15, 2024
La sinistra attacca Salvini
Il post sembra essere polemico non solo nei confronti della Procura di Palermo, ma anche delle opposizioni. Nelle ultime ore, infatti, la sinistra ha duramente attaccato la Rai per aver mandato in onda il monologo pubblicato da Salvini sui social subito dopo la richiesta di condanna.
“La Rai è costretta a mandare in onda un monologo di oltre tre minuti del ministro Salvini di autodifesa rispetto al processo in corso – si precisa in una nota del Pd, riportata dall’Adnkronos – non c’è equilibrio, grazia di imparzialità e viene calpestato ogni elementare principio di servizio pubblico. Siamo davvero preoccupati alla vigilia di elezioni importanti come quelle in Liguria e intendiamo avvisare l’Agcom per quanto sta avvenendo. Qualcuno prima o poi dovrà rispondere della mortificazione che sta subendo la Rai“.
Il centrodestra al fianco di Salvini
Se dal centrosinistra attaccano duramente Salvini e il premier Meloni (oltre che i vertici Rai ndr), la maggioranza si è subito stretta al fianco di Matteo Salvini. Il presidente del Consiglio, come detto in precedenza, si è dichiarato assolutamente contrario a questa sentenza ed espresso la propria vicinanza al ministro.
Anche La Russa si è scagliato contro la Procura di Palermo sottolineando che ogni tanto i magistrati pensano di fare le leggi. Insomma, una polemica destinata a non fermarsi qui e da lunedì il dibattito si sposterà all’esterno del palazzi.