Premierato, Bandecchi e la tirata d’orecchie alla Meloni: “Così non va”

Stefano Bandecchi non è assolutamente d’accordo per quanto riguarda la questione del premierato: tanto è vero che non si è fatta attendere la stoccata nei confronti della premier

Non si tratta affatto della prima volta che si sofferma su questo argomento, ma il suo pensiero non è per nulla cambiato. Il coordinatore nazionale di ‘Alternativa Popolare‘, Stefano Bandecchi, torna a parlare nuovamente del premierato ed anche della proposta di riforma da parte del governo Meloni. Poche settimane fa aveva dichiarato che questa riforma costituzionale rappresentava una “soluzione parziale” e che “non si può risolvere con il problema della stabilità politica“.

Il suo pensiero sul premierato
Il coordinatore nazionale di ‘Alternativa Popolare’, Stefano Bandecchi (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Per Bandecchi questo premierato, invece di portare stabilità, causerà l’effetto opposto: ovvero una “maggiore fragilità politico istituzionale del sistema italiano“. Non solo: ci ha tenuto a ribadire che la premier, tra le tante possibilità di scelta, ha optato per “quella sbagliata”. “Invece di promuovere una riforma che restituisse dignità al Parlamento hanno intrapreso una strada che minerà la tenuta del sistema“.

Bandecchi contro Meloni: non solo il premierato….

Senza dimenticare il “depotenziamento” della figura del presidente della Repubblica: “Credo che quella sia l’unica che davvero raccoglie il consenso e la fiducia degli italiani e garantisce l’unità del Paese“. Tornando nuovamente alle mosse del governo quelle che continuano a non convincere del tutto il coordinatore di ‘Alternativa Popolare‘ sono le modalità con cui il Governo intende portare avanti il progetto.

Il suo pensiero sul premierato
Il coordinatore nazionale di ‘Alternativa Popolare’, Stefano Bandecchi (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Ovvero quella di far partire il testo dal Senato e di blindare la discussione sugli emendamenti. Ne ha anche per l’accordo sui migranti che vede come protagonista anche l’Albania. Neanche per la manovra di bilancio senza emendamenti l’ha salvata. Le ha definite forzature che segnano una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti delle opposizioni e non solo: anche della stessa maggioranza.

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