La vicenda riguardante il ministro del Turismo è arrivata ad una svolta: ecco perché si ritiene fondamentale la sentenza della Cassazione
Il giorno cerchiato in rosso da tempo sulla vicenda riguardante Daniela Santanchè è arrivato. Dopo il rinvio a giudizio per l’inchiesta Visibilia, i fari sono puntati sulla Cassazione e su dove si svolgerà il processo. Una decisione fondamentale anche per il futuro dell’esponente di Fratelli d’Italia nel governo.
Il premier Meloni ha assicurato che nessuna decisione è ancora stata presa e parlerà direttamente con il ministro prima di scegliere su eventuali cambi alla guida del dicastero del Turismo. Ma la giornata oggi si è preannunciata fondamentale per il futuro della Santanchè nel governo.
Perché la decisione della Cassazione è fondamentale
La Cassazione si è pronunciata su dove dovrà svolgersi il processo. Alla fine nessuna sorpresa con la conferma del processo a Milano. Di, conseguenza, la prima udienza resta il 20 marzo. In caso, invece, di uno spostamento a Roma, le cose erano destinate a cambiare e anche l’eventuale decisione del premier Meloni sarebbe stata rinviata. Infatti, con un arrivo del fascicolo nella Capitale, i magistrati dovranno rivalutare il tutto e pronunciarsi sul ministro.
I legali del ministro hanno spinto per l’arrivo del fascicolo a Roma mentre il procuratore generale nella sua inquisitoria ha ribadito la richiesta di far restare il processo a Milano. La decisione della Cassazione è arrivata nella tarda serata di ieri e non ci sono stati particolari sorprese. Le udienze si svolgeranno regolarmente nel capoluogo lombardo e non ci sarà nessun rinvio dell’inizio del lungo percorso giudiziario. Non sicuramente una buona notizia per il ministro, che ora dovrà incontrare il premier per prendere delle decisioni importanti.
Quando l’incontro tra Santanchè e Meloni?
Ora la curiosità è di capire quando ci sarà l’incontro tra la Santanchè e Giorgia Meloni. Difficile ad oggi prevederlo, considerando anche le diverse questioni sul tavolo, ma sicuramente presto il premier dovrà prendere una decisione e l’ipotesi di un cambio di guida al ministero è quella più probabile.