La profezia di Renzi sulla Schlein: “Se Pd perde a Firenze…”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Quotidiano Nazionale’ è intervenuto il numero uno di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi, che ha “avvisato” la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein 

Se non si è trattato di un vero e proprio avvertimento allora poco ci è mancato. Fatto sta che Matteo Renzi, nel corso di una intervista al ‘Quotidiano Nazionale‘, ha espresso il proprio parere in merito alla posizione del suo ex partito, quello Democratico e soprattutto sulla sua segretaria, Elly Schlein. Il suo è stato un avviso forte e chiaro in vista delle prossime elezioni che ci saranno nella sua città: “Se fossi Elly Schlein farei di tutto per non perdere Firenze.

Intervista al 'Quotidiano Nazionale'
Il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Perché se perde Firenze, il giorno dopo perde il Nazareno. Siccome non credo che la segretaria sia una sprovveduta sono certo che alla ripresa il Pd si inventerà qualcosa per bloccare questo suicidio”. Di conseguenza si è voluto soffermare anche sul sindaco uscente, Dario Nardella: “Ha rotto la maggioranza, ha rotto il gruppo del Pd, ha rotto con la Fiorentina. Lo manderanno a Strasburgo e così potremo tornare a fare politica in città”.

Elezioni Firenze, Renzi avvisa la Schlein: “Se Pd perde lei perde anche il Nazareno”

Nel corso dell’intervista l’ex presidente del Consiglio ha ribadito, in più di una occasione, di credere fortemente nella politica. Poi ha aggiunto dicendo: “Nel 2024 vedremo i primi segni della crisi della destra. La Meloni è stata salvata sul Mes dalla stampella di Conte e dei grillini, ma ha rischiato”.

Intervista al 'Quotidiano Nazionale'
Matteo Renzi su Elly Schlein e non solo (Ansa Foto) Cityrumors.it

Di conseguenza il toscano ha continuato dicendo: “Avverto del nervosismo in tutti i partiti della maggioranza, in questo scenario consegnare Firenze alla destra è possibile solo se Schlein fa alle comunali lo stesso errore che Letta ha fatto alle politiche, escludendoci”.

In conclusione si sofferma anche su uno dei personaggi storici della politica che se ne è andato in questo 2023 come Silvio Berusconi:Se lo fa, significa che amano forme estreme di masochismo. Nel caso, mi spiace per loro. Io erede politico di Berlusconi? A dire il vero vengo da una storia diversa. Non ho mai votato Berlusconi. Però non l’ho mai odiato come ha fatto quasi tutta la sinistra e non l’ho mai sfruttato come ha fatto quasi tutta la destra”.

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