L’ex sindaca della Capitale, Virginia Raggi, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Fatto Quotidiano’ in cui ha affrontato varie tematiche. In primis quello della premier, Giorgia Meloni
Nel corso della conferenza stampa di fine anno (posticipata a giovedì 4 gennaio per l’influenza che ha colpito la premier) Giorgia Meloni ha risposto a moltissime domande poste dai giornalisti presenti alla Camera. Nel corso della stessa ha anche fatto il nome dell’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi. Una mossa che ha sorpreso quest’ultima. Questa la frase rivelata dalla presidente del Consiglio: “Io non ho mai chiesto le dimissioni dei Cinque Stelle indagati, figuriamoci quelli della Raggi“.
In merito a questa affermazione sono arrivate le parole dell’ex prima cittadina della Capitale che non le ha mandate assolutamente a dire. Queste sono le sue parole: “Per prima cosa ci tengo a ricordare che io ho agito sia in primo che in secondo grado e l’ho fatto in maniera onesta. Meloni? Ha spostato il tema. Dinanzi a questo tipo di comportamenti esiste la responsabilità politica di allontanare chi li abbia avuti. A prescindere dagli aspetti giudiziari. Non si può rinviare il tutto alla magistratura“.
Sempre sulla Meloni ha commentato: “Ha sviato. Dovrebbe intervenire in alcune vicende. Poi la parola passa ai magistrati. Probabilmente ci attacca visto che non ha alcuna intenzione di prendersi le sue responsabilità”. Nella conferenza di ieri la premier ha affrontato due importanti temi come quello riguardanti i balneari e gli ambulanti: “Ha detto cose giuste sull’argomento, ma ora aspettiamo i fatti. Ora i concessionari delle spiagge pagano canoni irrisori. Io ne so qualcosa“.
Raggi: “La Meloni ci attacca, ma lei vuole Schlein che è meno ostica”
Per la Raggi non ci sono assolutamente dubbi: la Meloni attacca il Movimento 5 Stelle, anche se il suo vero obiettivo si chiama Elly Schlein. La segretaria del Partito Democratico, secondo quanto riportato dall’ex sindaca, risulterebbe essere “meno ostica” rispetto agli altri suoi avversari. Questo il suo pensiero: “Mi sembra evidente che voglia come avversaria la segretaria del Pd, la giudica meno difficile da poter affrontare. Per il resto non noto nulla di nuovo. A destra come a sinistra i partiti si muovono con le stesse logiche“.
In chiusura sul pensiero del leader del suo partito, Giuseppe Conte, una volta ammesso che senza alleanze non si va al governo ha ribadito: “Continuo a dire che se vogliamo parlare di accordi si devono fare solamente sui temi. Dobbiamo ricordarci che le alleanze elettorali non durano“.
